Il Comune di Diano Marina ha approvato la convenzione con il tribunale di Imperia per l'attivazione dell'istituto del lavoro di pubblica utilità come pena alternativa ad esempio per chi, ad esempio, ha perso la patente per guida in stato di ebbrezza o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.
Un’iniziativa che permette di sostituire la pena detentiva o pecuniaria con un’attività di pubblica utilità presso i servizi comunali, offrendo una possibilità di reinserimento sociale e di contributo positivo alla comunità. La convenzione rientra nelle misure previste dalla legge per favorire l’applicazione di pene alternative e prevede che i soggetti coinvolti vengano impiegati in diverse attività di supporto ai servizi comunali.
Chi viene sorpreso alla guida in stato di alterazione psicofisica per uso di sostanze stupefacenti il giudice potrà sostituire la pena detentiva e pecuniaria, anche con il decreto penale, se non vi è opposizione dell’imputato, con quella del lavoro di pubblica utilità. Nello specifico viene fatto riferimento ad una delibera della giunta di dieci anni fa con la quale veniva approvato lo schema di convenzione tra il Comune di Diano Marina e il tribunale di Imperia per lo svolgimento di attività non retribuita a favore della collettività da parte di soggetti che possono aderire, su disposizione del giudice, ai “lavori di pubblica utilità” e all’istituto della “messa alla prova” a favore di indagati, imputati e condannati che ne facciano richiesta diretta o attraverso il difensore o segnalati dall’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna per casi di “messa alla prova”.
Il Comune conferma la propria disponibilità per favorire lo svolgimento di attività non retribuite a favore della collettività da parte di persone sottoposte alla sospensione del procedimento per una persona per i lavori di pubblica utilità e per una persona per la messa alla prova. I soggetti saranno impiegati in attività come la tutela del patrimonio ambientale; le prestazioni di lavoro a favore di organizzazioni di assistenza sociale o volontariato che operano nei confronti di tossicodipendenti, persone con disabilità, malati, minori, anziani; prestazioni di lavoro per finalità di protezione civile, anche mediante soccorso alla popolazione in caso di calamità naturali, di tutela del patrimonio ambientale e culturale; prestazioni di lavoro in opere di tutela della flora e della fauna e di prevenzione del randagismo degli animali; prestazioni di lavoro nella manutenzione e nel decoro di ospedali e case di cura o di beni del demanio e del patrimonio pubblico ivi compresi giardini, ville e parchi, con esclusione di immobili utilizzati dalle forze armate o dalle forze di polizia; prestazioni pertinenti la specifica professionalità del condannato. Spetterà al Comune stipulare l’assicurazione per chi svolgerà questo servizio.