Monsignor Lucio Fabbris, parroco della Basilica Concattedrale di San Maurizio e Compagni Martiri risponde, dopo il presidente del Civ Riccardo Caratto, all'appello del consigliere comunale del Pd Ivan Bracco riguardo al risveglio della 'bella addormentata', il quartiere di Porto Maurizio, appunto. Don Lucio sottolinea l'importanza anche di "un'azione comunitaria ed ecclesiale per rivitalizzare la zona".
Uno degli aspetti critici evidenziati da monsignor Fabbris è "l'abbandono del convento di piazza Roma da parte dei frati Cappuccini". "La parrocchia e la comunità di San Vincenzo -sottolinea - hanno già riavviato la mensa per i bisognosi e stanno valutando la possibilità di gestire ulteriori spazi del convento per attività a favore dei poveri, ripristinando così le tradizioni di accoglienza del passato".
"La nostra chiesa - continua don Lucio - è stata elevata al rango di basilica giubilare, offrendo la possibilità di impartire l'indulgenza plenaria. Questo riconoscimento ha attirato un numero crescente di pellegrini, contribuendo a rivitalizzare l'interesse anche turistico verso Porto Maurizio".
Monsignor Fabbris proposto di rafforzare la collaborazione tra le quattro confraternite religiose presenti a Porto Maurizio, oltre alla Compagnia di San Leonardo, "creando una rete di supporto e attività comuni. La recente ripresa della tradizionale Via Crucis al Parasio ha rappresentato, infatti, un momento di devozione e di riscoperta del rione, rafforzando il senso di comunità tra i residenti".
Un'altra iniziativa in cantiere è il ritorno ai pellegrinaggi, interrotti durante il periodo del Covid: "Si tratta di momenti fondamentali di aggregazione che contribuiscono anche a rafforzare i legami all'interno della nostra comunità".
"Sul fronte culturale, la parrocchia ha completato la ristrutturazione del teatro delle opere parrocchiali, attualmente in fase di ricerca di un nuovo nome. Il teatro ha già ospitato spettacoli di successo e ha in programma altri due eventi prossimamente, offrendo spazi di svago e cultura per residenti e visitatori", spiega don Lucio.
Il contributo di monsignor Fabbris dimostra l'impegno concreto della parrocchia e della comunità ecclesiale di Porto Maurizio nel contribuire non solo al dibattito, ma fattivamente al risveglio sociale, culturale ed economico di Porto Maurizio, rafforzando il tessuto "e promuovendo un senso di appartenenza e solidarietà tra i portorini".