Il campo 'Ronzone' di Casale Monferrato, in ottime condizioni, ha accolto domenica l’ultima sfida del campionato regolare tra le Tre Rose e l’Imperia Rugby.
I corsari, pur privi di alcuni titolari lasciati precauzionalmente a riposo, hanno imposto sin da subito il proprio ritmo. Dopo otto minuti era già meta: una segnatura centrale, trasformata da Valerio Orlandi.
C’è un dettaglio in più: i coach Pallini e Franzi decidono di dare fiducia a diversi elementi dell’Under 18. La squadra risponde, i meccanismi girano, la voglia di mettersi in mostra si traduce in concretezza. Tra i giocatori, Riccardo Nunziata: schierato tallonatore, solitamente veste i panni della terza linea. Corre, impatta, distribuisce. Si adatta e convince. E non è poco, nel rugby moderno dove ogni ruolo è un laboratorio tattico.
Il primo tempo è un unilaterale: Imperia vince le mischie ordinate, gestisce le touche, approfitta dei falli avversari – numerosi, tanto da costare ai padroni di casa anche qualche cartellino giallo – e chiude sul 24 a 0. Poi la ripresa cambia tono. Più nervosa, più spezzettata, meno fluida. Ma l’Imperia continua a macinare gioco e segna ancora. Senza brillare come nei primi quaranta, ma con la solidità di chi ha il controllo. I piemontesi trovano una meta nel finale, ma il tabellone è già pesante: 46 a 7.
Il commento, a fine gara, è condiviso da Carlo Franzi e Giorgio Pallini: “I ragazzi hanno mantenuto la calma, chi ha provato nuovi ruoli ha dato tutto. Una vittoria utile per il morale e per la visione futura”.
Ci saranno due settimane di pausa. Ma non di riposo. In arrivo le semifinali e finali di "consolazione” contro le squadre del girone piemontese. Quattro partite dove l’Imperia potrà testare, sperimentare, rifinire.