Nel cuore di Porto Maurizio, a Imperia, la pizzeria-ristorante 'L'Antica Taverna' di via Carducci sta affrontando una sfida che sempre più ristoratori devono affrontare: la difficoltà di reclutare personale. Sergio Orlando, titolare del locale, si trova a vivere un vero e proprio paradosso. Nonostante la crisi occupazionale, i giovani sembrano disinteressarsi sempre più al mondo della ristorazione, snobbando il grembiule da cameriere e il cappello da chef.
"Sto cercando tre persone per la sala, un cuoco e un aiuto cuoco, ma nonostante gli annunci che ho pubblicato sui social, non trovo più nessuno disposto a fare questo lavoro", racconta Orlando con un misto di preoccupazione e frustrazione.
Nonostante il mercato del lavoro sia in difficoltà e la crisi economica imperversi anche a livello locale, il titolare dell'Antica Taverna ha cercato di rendere l'offerta lavorativa il più allettante possibile. "Offriamo contratti regolari, sia part-time che full-time, con retribuzione conforme al contratto collettivo nazionale per la ristorazione, formazione sul campo e la possibilità di trasformare il contratto da tempo determinato a indeterminato", spiega Sergio Orlando.
Ma, nonostante queste condizioni vantaggiose, il problema resta: "Senza nuovi addetti – aggiunge il gestore – mi sarà impossibile tenere aperto il locale sette giorni su sette, come avviene ora".
Il titolare non ha dubbi sulle cause di questa carenza di manodopera: "Secondo me, tutto è iniziato con la pandemia. Seppure prima ci fossero già alcune difficoltà, il vero cambiamento è arrivato con il lockdown e la cassa integrazione. Molti lavoratori che erano in cassa integrazione, non nel mio caso visto che ho tenuto aperto per l'asporto, hanno visto l'opportunità di cambiare settore, scegliendo lavori che non richiedono la disponibilità nei fine settimana e durante le festività".
Il problema non è solo legato alla difficoltà di attrarre nuovi dipendenti, ma anche a un cambiamento culturale che si è radicato nella società. La ristorazione, un tempo considerata un settore di grande valore In Riviera, sta vedendo sempre più giovani scappare da questo tipo di professione, preferendo settori che promettono orari più flessibili e meno sacrifici.
La crisi che sta colpendo il settore della ristorazione a Imperia, quindi, non è solo economica, ma anche sociale. I giovani, seppur molti sono alla ricerca di occupazione, sembrano evitare le professioni che un tempo rappresentavano un pilastro dell'economia locale.
E così, in un momento di grande difficoltà, ristoratori come Sergio Orlando si trovano a fare i conti con un paradosso: la difficoltà di trovare personale, nonostante offerte di lavoro allettanti.