"Uno, due, tre!", è il titolo di una commedia del 1961 del grandissimo Billy Wilder, ambientata nel periodo della guerra fredda; stavolta di freddo non ve ne sarà, ma il titolo fotografa perfettamente quanto andrà ad accadere a partire da stasera: avremo infatti un nuovo marcato peggioramento delle condizioni meteorologiche, con ben tre passaggi perturbati a stretto giro di posta. Una situazione che ripete quanto accaduto di recente e per molti versi presenta le stesse potenziali criticità.
La solita miscela innescata da un corridoio colmo di umidità nelle medie basse quote dell' atmosfera, con origine tropicale atlantica e nordafricana. La particolare conformazione orografica della nostra Penisola pone poi le condizioni per i soliti eventi che come abbiamo visto di recente hanno causato i previsti ingenti danni, in primis su Toscana ed Emilia Romagna. I territori particolarmente esposti a queste correnti umide, come le coste tirreniche e le aree montuose, comportando fenomeni intensi e spesso persistenti. Senza andare troppo nel tecnico, soprattutto da sabato sarà necessario un attento monitoraggio ancora una volta su tutto il Nord Ovest, in particolare la Liguria (centro e savonese orientale in primis). Ancora una volta i quantitativi pluviometrici probabilmente andranno in tripla cifra, ma soprattutto andranno a sommarsi a quanto già piovuto, stante la troppo breve pausa dagli ultimi eventi.
(Il primo affondo perturbato nel passaggio su domani secondo il modello americano GFS)
PREVISIONE E MILANO-SANREMO - Come avevamo anticipato lunedì, nessuna precipitazione nella nostra provincia per buona parte della giornata odierna. La fase più intensa di questo primo schiaffo sulla nostra provincia sarà in concomitanza con il passaggio su domani. Maltempo anche nella mattinata di sabato, con fase intensa su centro e levante. Probabile cessazione dei fenomeni sull'imperiese intorno alle ore 12:00 per il primo intervallo di questo treno di perturbazioni. Un elemento che dovrebbe consentire una conclusione tutto sommato normale (transito in provincia nella pausa delle precipitazioni) per la classicissima Milano-Sanremo, la corsa potrebbe infilarsi in momenti meno critici, anche per quanto concerne la partenza. L'epilogo dovrebbe avvenire proprio prima del secondo passaggio perturbato che riporterà un nuovo marcato peggioramento con apice sul passaggio su domenica.
Nuova pausa nella mattinata di dopodomani, ma già intorno all'ora di pranzo ecco il terzo affondo per il resto della giornata festiva. Questo a grandi linee l'evolversi di un quadro complesso. Come accaduto la settimana scorsa, i bollettini di questo nuovo ciclone, perchè di questo si tratta, saranno giornalieri.
Da rilevare, nuovamente, la presenza di sabbia in sospensione. Dopo la pausa più fredda durata un paio di giorni, le temperature sono nuovamente risalite ad annunciare l'arrivo di questa nuova fase perturbata. Esattamente come è accaduto nel corso delle multiple depressioni di una settimana fa, le correnti meridionali faranno nuovamente salire in maniera importante le termiche al Sud, mentre a nord, e sul lato tirrenico, ci sarà l'imponente carico di umidità che produrrà le piogge.
(Prima mattinata di domani, i fenomeni più intensi insistono su centro e levante)
ALLERTE - Anche stavolta gli organi ufficiali non hanno emesso nessun allerta. Per quanto mi riguarda , la vedo, tanto per cambiare.., diversamente. È vero che il primo passaggio sarà tutto sommato rapido, ma sul genovese, sulla dorsale del Monte Reixa e sul savonese orientale le piogge saranno molto forti e le stesse andranno a replicare nella giornata di domani grosso modo nella stessa fascia oraria, quella tardo serale.
(Pausa asciutta intorno all'ora di pranzo nella giornata di domani)
A mio avviso allerta gialla sul comparto centrale della Regione, dove entro domenica si stimano 150 mm di pioggia. La convergenza tra l'aria umida sciroccale in risalita dal Tirreno e quella in uscita dalle valli del savonese, più fredda, la classica tramontana scura, porranno le condizioni per andare in tripla cifra, quindi per me lo stato di allerta andava emesso su queste aree. Resta il fatto che al di là delle precipitazioni sarebbe opportuna una valutazione territoriale considerato che i terreni sono zuppi e che gli aspetti franosi sono dietro l'angolo, l'entroterra per quanto ci riguarda che sarà più esposto rispetto alla linea costiera. Vedremo l'evoluzione e gli eventuali cambi di orientamento...! A presto per aggiornarci
(Il secondo marcato peggioramento tra la serata di domani e il passaggio su domenica)