Un Piano di rilancio per la 'bella addormentata' di Porto Maurizio, via Cascione. E' quanto propone attraverso una interrogazione presenterà in consiglio comunale il consigliere dem Ivan Bracco. "Imperia - spiega Bracco - non è esente dalla crisi economica che sta colpendo anche altre realtà del territorio, con gravi ripercussioni sulle attività commerciali sia nelle periferie che nei centri storici di Oneglia e Porto Maurizio. In particolare, la zona di via Cascione, storica arteria che attraversa la città, sta vivendo un periodo di profondo disagio. È triste vedere di domenica i turisti che vagano per via Cascione, anche nella parte alta alla ricerca di un ristoro".
In particolare la parte bassa di via Cascione, come emergerebbe da una indagine svolta tra i commercianti e abitanti della zona evidenzierebbe problemi di abbandono e di sporcizia che creano non pochi disagi.
"Le attività economiche, infatti, sono in sofferenza, e al momento non sembrano esserci interventi concreti da parte dell’Amministrazione per agevolare la creazione di nuove imprese. Le mancanze si fanno sentire, soprattutto per quanto riguarda le agevolazioni economiche e la semplificazione delle pratiche burocratiche, che potrebbero favorire l’avvio di nuovi esercizi commerciali. Il problema si accentua nei fine settimana, quando i turisti si trovano a vagare senza meta lungo via Cascione, senza riuscire a trovare un punto di ristoro o un'area di aggregazione", sottolinea Ivan Bracco.
Bracco fa una sintesi dei problemi: "Numerosi negozi, ormai da tempo chiusi, diventano ricettacoli di sporcizia, che viene portata dal vento o lasciata da animali domestici mal gestiti. E questo contribuisce a rendere il quartiere poco accogliente e poco curato. Ci sono due distributori 24 ore su 24 presenti lungo la via, ma la loro pulizia non viene adeguatamente mantenuta, contribuendo al degrado. La concentrazione di uffici, agenzie, centri medici e assicurativi, attività che generalmente chiudono durante il pomeriggio e nei giorni festivi, rende via Cascione un quartiere 'morto' nelle ore serali e nei fine settimana, poco attraente per turisti e residenti, ma nonostante le difficoltà, sono arrivate anche alcune proposte da parte dei residenti e degli esercenti, per cercare di rilanciare l’area e migliorarne la vivibilità".
Tra le idee più rilevanti, "l'apertura di una pasticceria caffetteria tipica del territorio, che utilizzi prodotti locali e che sia aperta anche nei giorni festivi e serali, per offrire un punto di aggregazione durante tutta la settimana; un circolo ricreativo che offra spazi per corsi di formazione digitale, lingue o anche per attività ludiche, come il gioco degli scacchi. Questo potrebbe diventare un centro di ritrovo per tutte le età, stimolando la socialità e l'incontro tra diverse generazioni; apertura di negozi di prodotti tipici alimentari, artigianato e antiquariato, che potrebbero rappresentare una vetrina della tradizione e della cultura locale, attirando sia turisti che residenti; creazione di uno spazio dedicato ai giovani che permetta la creazione di una 'via alternativa”' un luogo che invogli alla frequentazione da parte dei cittadini, con attività innovative che potrebbero essere pubblicizzate nei contesti universitari, con un bando mirato per il rilancio delle piccole attività commerciali, magari finanziato con fondi europei", spiega il consigliere del Pd.
"Chiederemo -conclude Bracco - se l'Amministrazione abbia in programma uno studio per progetti di finanziamento con risorse provenienti dal comune, dalla regione o da altre fonti, al fine di stimolare l’apertura di nuove attività economiche, in particolare quelle legate all’imprenditoria giovanile, e se ci siano iniziative in corso per il rilancio del quartiere. Un piano di rilancio ben strutturato potrebbe dare nuova vita alla zona, contribuendo al recupero economico e sociale della città, promuovendo un modello di sviluppo sostenibile che faccia leva sulle tradizioni locali e sull’iniziativa dei giovani".