Trova un 'tesoretto' durante un trasloco, tre buoni postali fruttiferi dal valore di quasi 100 mila euro. A fare la fortunata scoperta è Paolo Brescacin, originario di Ivrea, ma residente a Diano Arentino, che ha deciso di rivolgersi all’associazione Giustitalia, organizzazione di consumatori e utenti.
La somma, pari a 21 mila lire, è stata trovata casualmente durante le operazioni di sgombero della vecchia casa di famiglia. All’interno di una cartellina dimenticata Brescacin ha trovato i tre buoni postali fruttiferi emessi più di sessant’anni fa, nel 1959, 1971 e 1972, e ormai scaduti.
Brescacin ha contattato Giustitalia che ha stimato il valore del rimborso per i tre titoli a 98 mila 300 euro. Nonostante il valore attuale dei titoli, la possibilità di incassare il rimborso è ridotta.
Infatti, come sottolineato, in questi casi, dalla Banca d’Italia e dal ministero dell’Economia e delle Finanze: “la prescrizione (che avviene decorsi 10 anni dalla data di scadenza) per i titoli di Stato e per i buoni postali fruttiferi decorre dalla data di scadenza/rimborsabilità e non dal giorno del loro ritrovamento”.
Una precisazione che si è resa necessaria dopo le numerose richieste ricevute per “prevenire l'insorgere nei risparmiatori di aspettative destinate a rimanere deluse e di evitare che questi sostengano inutili spese legali”, si legge nella nota della Banca d’Italia.