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Accadde Oggi | 19 marzo 2025, 07:15

19 MARZO 1999. La nuova sede della CdC nell'ex Sasso: pronti 28 miliardi di lire

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19 MARZO 1999. La nuova sede della CdC nell'ex Sasso: pronti 28 miliardi di lire

Per la realizzazione della nuova sede della Camera di Commercio nell'ex area dell'Oleificio Sasso di via Schiva, verranno investiti ben 28 miliardi di lire.

L'ampio edificio sarà ricostruito all'interno e disporrà di un'area verde e 400 posti auto, con due piani di parcheggio sotterraneo, giardini al posto dell'attuale posteggio gestito dall'Amat e due nuovi fabbricati (d'altezza pari a quelli già esistenti, che saranno restaurati) per ricomporre un blocco di isolato, proprio come era una volta.

Il progetto, presentato dalla Camera di commercio, proprietaria del complesso immobiliare, è stato illustrato dal presidente Gianni Cozzi, dal direttore Alessandro Scajola e dalla progettista, l'architetta Paola Muratorio. "Questa ristrutturazione, decisa da anni proprio per offrire all'Ente, che ha sempre più funzioni, una collocazione più idonea, è passata attraverso varie peripezie, languiva da tempo nel cassetto, in assenza del piano regolatore - conferma Cozzi - ora, però, la pratica si è sbloccata. Il progetto è già stato presentato al Comune". 
"L'iter è delineato - aggiunge Scajola - prima si pronuncerà la Conferenza dei servizi, quindi si chiederà la licenza per costruire e infine la gara d'appalto. E' realistico pensare che i lavori possano iniziare nel 2000, per concludersi due anni dopo (in realtà l'inaugurazione ufficiale avvenne il 28 novembre 2009 in concomitanza con Olioliva, ndr)".

L'antica sede della Sasso era stata acquistata per 2 miliardi e mezzo di lire una quindicina di anni fa. Un primo progetto di sistemazione, che prevedeva anche la costruzione di un grattacielo, era stato bocciato dalla Sovrintendenza. Ora, con le belle Arti, sono stati preventivamente concordati tutti i vari interventi sull'ex sede degli uffici della Sasso, costruita in stile littorio nel 1925 dall'architetto Alfonso Scholl, e Casa Languasco, dalla facciata settecentesca, affacciata su via Belgrano. 

Il progetto prevede la creazione di uffici, sale riunioni sino a 50 posti e un salone per convegni da 400 posti. Sorgeranno anche due nuovi immobili, uno su via Alfieri (dove è previsto il solo accesso carrabile), l'altro su via De Sonnaz. Il parcheggio avrà 400 posti, 100 dei quali a rotazione per il pubblico. L'ingresso principale sarà dal portone del Cremlino, l'ex palazzo comunale di Oneglia, in piazza Dante.

Giorgio Bracco

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