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Attualità | 18 marzo 2025, 12:57

In Liguria il 90% dei bambini è immunizzato contro il virus respiratorio sinciziale, calo dei ricoveri

L'assessore regionale Nicolò: "I casi di bronchiolite sono stati l’88% in meno rispetto allo scorso anno"

In Liguria il  90% dei bambini è immunizzato contro il virus respiratorio sinciziale, calo dei ricoveri

Il 90% dei bambini liguri ha aderito alla campagna di immunizzazione per contrastare il virus respiratorio sinciziale, la causa più comune di bronchiolite", così l’assessore alla Sanità Massimo Nicolò in merito all’andamento del virus respiratorio sinciziale nei bambini dopo la prima campagna di immunizzazione avviata in Liguria. Complessivamente sono state somministrate oltre 4500 dosi, arrivando a superare il 90% di copertura per i bambini nati in Liguria a partire dallo scorso dicembre. Il 48% delle somministrazioni è avvenuto nei punti nascita della Liguria, il 37% è stato effettuato dai pediatri di libera scelta, il 15% è stato effettuato dalle Asl e dai consultori.

"Secondo i dati comunicati dal Gaslini nel mese di gennaio, i ricoveri si sono ridotti del 32% rispetto a quelli registrati nel mese di dicembre, quando la vaccinazione era appena partita, con un calo dei ricoveri a febbraio pari al 62%. Per i pediatri i casi di bronchiolite sono stati l’88% in meno rispetto allo scorso anno -prosegue Nicolò-. Un grande passo avanti per sconfiggere un virus che è tra le prime cause di ricovero nei neonati. Siamo molto soddisfatti per come è andato il primo anno della campagna di immunizzazione, organizzata e coordinata da Alisa che ha gestito la distribuzione in Regione Liguria del nuovo farmaco offerto gratuitamente per i bambini nati in Liguria a partire dalla fine di luglio 2024”.

La campagna di immunizzazione per i nuovi nati al Gaslini e nei poli del Gaslini diffuso ha raggiunto quasi il 90%, tra gli effetti positivi la riduzione nel numero totale di accessi al pronto soccorso rispetto all’analogo periodo dello scorso anno: "Tra gli effetti positivi già riscontrati, in particolare, l’Istituto pediatrico ha registrato una riduzione nel numero totale di accessi al pronto soccorso rispetto all’analogo periodo dello scorso anno, in particolare a partire dal mese di febbraio, con un calo del 18% dei pazienti (2727 accessi nel mese rispetto a 3322) - spiega Raffaele Spiazzi, direttore sanitario Istituto Gaslini -. Anche i dati preliminari dei ricoveri per bronchiolite da RSV nella popolazione 0-2 anni mostrano già una significativa riduzione, nel mese di gennaio, ad esempio, i ricoveri si sono ridotti del 32% rispetto a quelli registrati nel mese di dicembre (50 casi verso 74) con un ulteriore significativo calo nel mese di febbraio, dove la riduzione è stata del 62% (28 casi verso 74). In calo anche il numero di ricoveri di bambini con virus respiratorio sinciziale in terapia intensiva, passati dai 4 casi di dicembre ai 2 casi di gennaio e a nessun caso in febbraio. Anche rispetto al confronto con la stagione epidemica precedente, i primi dati evidenziano un calo complessivo nei ricoveri per bronchiolite da RSV, ridotti per i mesi di gennaio e febbraio 2025 a 78 casi rispetto ai 130 del 2024 (riduzione del 40%)”.

"Un’indagine a campione condotta tra i pediatri di famiglia FIMP, sotto la regia della dottoressa Erika Calandra, responsabile area vaccini e prevenzione, ha evidenziato un'adesione delle famiglie alla campagna altissima, a conferma della fiducia riposta nell’efficacia e nella sicurezza dell’immunizzazione; una partecipazione attiva dei pediatri stessi pressoché unanime alla campagna di immunizzazione; una coperture preliminari di immunizzazione molto elevate: circa l’85% per i nati fuori stagione epidemica e il 95% per i nuovi nati, un’assenza di reazioni avverse di rilievo. Soprattutto è stata evidenziata un’eccellente efficacia nel ridurre i casi di bronchiolite nei bambini in età immunizzabile rispetto alla stagione epidemica dell’anno precedente (-88%), così come una significativa riduzione dei ricoveri per la stessa causa (-85%)”, spiega Michele Fiore, segretario generale della Federazione Italiana Medici Pediatri.

“Un plauso - prosegue Alessandro Giannattasio (Federazione C.I.Pe - S.I.S.Pe - S.I.N.S.Pe) - a tutti colleghi che anche in questa occasione hanno dimostrato l’importanza della figura del pediatra nell’informare e consigliare i genitori per la salute dei bambini”. Precisa Monica Nigro (Federazione C.I.Pe-S.I.Spe-S.I.N.S.Pe SV): “Apprendiamo con soddisfazione gli ottimi risultati di sensibilizzazione ottenuti dai colleghi" . “Siamo molto soddisfatti dei risultati della campagna di immunizzazione - conclude Cristina Chelleri, rappresentante regionale della delegazione ligure del Sindacato SiMPeF - ma soprattutto ancora una volta si è reso evidente il ruolo del pediatra di libera scelta nel counseling sia prenatale che post natale”.

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