I consiglieri del Partito Democratico di Imperia (Ivan Bracco, Loredana Modaffari, Daniela Bozzano) oltre al capogruppo di Avs Lucio Sardi stigmatizzano il rifiuto parte del presidente del consiglio, il forzista Simone Vassallo, di concedere loro l'uso della sala Commissioni per una conferenza stampa sul bilancio comunale.
Vassallo giustifica il rifiuto sottolineando che "gli spazi comunali non sono destinati a questo scopo, ma che iniziative simili dovrebbero svolgersi nelle sedi dei gruppi. In risposta, i consiglieri hanno organizzato la conferenza stampa sui gradini del Comune.
Ivan Bracco accusa l'amministrazione di "sospendere la democrazia in città". Dopo aver inviato una PEC sabato chiedendo l'uso della sala, il rifiuto è stato ribadito, con Bracco, Bozzano, Modaffari e Sardi, criticano il comportamento di Vassallo e affermano che "la casa comunale è vista come proprietà di chi governa piuttosto che come spazio per tutte le forze politiche".
La conferenza stampa riguardava la denuncia del comportamento dei revisori dei conti accusati di essersi rifiutati a rispondere a domande relative al bilancio comunale, comportamento che i consiglieri Pd ritengono essere stato influenzato dall'amministrazione.
Il presidente del consiglio comunale Simone Vassallo, risponde alle dichiarazioni di Ivan Bracco & C : "Il rispetto delle regole non è un atteggiamento anti-democratico e che la democrazia implica il rispetto delle norme per il corretto funzionamento delle istituzioni".
Quando i capigruppo di maggioranza mi avevano richiesto la sala per una conferenza stampa, avevo suggerito di svolgere l'incontro nella sede del loro movimento politico, in quanto le sale comunali non devono essere usate per eventi partitici. Lo stesso principio è stato applicato alla richiesta di Bracco", al netto che, sempre secondo Vassallo "la richiesta era arrivata in modo inadeguato, sabato pomeriggio, con uffici chiusi, e senza specificare l'oggetto dell'incontro"
Vassallo conclude ribadendo "il suo impegno al confronto", ma precisa che "non tutte le richieste possono essere accettate".