L’export imperiese nel 2024 vale 665.3 milioni di euro, l'11,7 per cento del Pil della provincia

L’export imperiese nel 2024 vale 665.3 milioni di euro, ossia solo 11,7 per cento del Pil della provincia. I dati sono quelli dell’analisi condotta da Prometeia per il Sole 24 Ore, sui numeri relativi alle esportazioni nel 2024 pubblicati dall’Istat.

Dall’analisi emerge come in 22 province italiane l’export genera un valore superiore al 50 per cento del prodotto interno lordo, località che si trovano “particolarmente ‘esposte’ a un eventuale inasprimento delle politiche commerciali sui mercati internazionali”.

A livello nazionale, il rapporto tra il valore dell’export e quello del Pil è del 31,1 per cento (pari a 31,1 euro generati dalle vendite all’estero ogni 100 euro di valore aggiunto prodotto dal territorio). Il rapporto tra questi due valori varia, passando dal 43 per cento del Nord Est d'Italia al 14,7 per cento nel Mezzogiorno, con picchi del 49 per cento in Toscana.

Imperia e le altre province liguri, invece, si collocano al di sotto della soglia nazionale. In particolare, l’export imperiese nel 2024 equivale all’11,7 per cento del Pil. Rispetto all’anno prima della pandemia, il 2019, l’export è comunque cresciuto del 41,7 per cento.

A Savona l’export nel 2024 equivale al 22,7 per cento del Pil, ossia quasi 2 miliardi di euro; a La Spezia, è pari al 17,1 per cento, ossia 1.3 miliardi di euro, mentre a Genova l'export è il 12,8 per cento, 4 miliardi di euro, un valore in calo del 7 per cento rispetto all'era pre-covid.