17 MARZO 1992. Imperia, a giugno via ai lavori per il polo universitario di via Nizza

Polo universitario di Imperia: a giugno via ai lavori nell'area ex Cepi di via Nizza, da agosto ci si può già iscrivere.
 
Nel vecchio palazzo a quattro di Porto Maurizio sorgeranno aule, uffici, biblioteca, aule di studio e spazi comuni. Nel sottostante parco verranno invece realizzati due prefabbricati di 200 metri quadrati ciascuno da utilizzare come Aula Magna. Nell'anno accademico '92-'93 la sede imperiese dell'ateneo genovese funzionerà con il primo anno delle facoltà di Giurisprudenza e di Economia e Commercio. Per iscriversi gli studenti dovranno comunque recarsi presso la segreteria dell'università di Genova, in piazza della Nunziata. Anche gli esami, almeno nella fase di avvio del decentramento, si terranno nel capoluogo ligure.
 
"Riteniamo di poter iniziare i lavori entro il mese di giugno - conferma l'assessore provinciale alla pubblica istruzione, Lorenzo Viale - il presidente, Luciano De Michelis, si è preso a cuore il problema e segue personalmente la pratica, senza perdite di tempo ulteriore. Ci sono, però, i cosiddetti tempi tecnici, che non si possono scavalcare. Saranno necessari alcuni passaggi burocratici. In primo luogo, il consiglio provinciale dovrà approvare la convenzione definitiva con l'università di Genova, in modo da fissare l'impegno preciso che ci assumeremo sul piano economico. Questo adempimento avrà luogo entro aprile. Poi si procederà all'assegnazione degli appalti. 

Abbiamo la disponibilità di un miliardo e 300 milioni di lire e, con questa somma, dovremo ristrutturare l'edificio ex Cepi e acquistare i due capannoni. La scelta di queste strutture prefabbricate non significa che gli studenti saranno accampati. Molte università italiane sono ricorse a queste stesse scelte. Persino l'ateneo di Bologna".
 
I docenti che insegneranno ad Imperia saranno gli stessi che lavorano a Genova. Per il personale amministrativo e ausiliario verranno utilizzati i dipendenti della Provincia. Ma quanto spenderà l'amministrazione provinciale per pagare i professori? "Riteniamo che occorrano altri 300 milioni di lire - precisa Viale - in questa spesa sono inclusi tutti gli oneri, sia di rettorato sia di presidenza, oltre ai docenti".