Meteo - 17 marzo 2025, 18:00

Un occhio al cielo. Le previsioni meteo della settimana a cura di Stefano Sciandra

Domani possibile qualche piovasco nell'entroterra, vento a fasi alterne da nord. Probabile forte peggioramento da venerdì, da valutare anche per la Milano-Sanremo

Buonasera ai nostri Lettori. L'avvio di settimana sarà come avevamo anticipato, nell'ultimo bollettino di  sabato, caratterizzato da questo ritorno a temperature invernali nel solito giochetto degli eccessi. Dal caldo anomalo della settimana scorsa al freddo di matrice artico/scandinava che riuscirà comunque a raggiungere la Penisola. 

Come avevo anticipato, gli effetti maggiori si sentiranno nell'area Adriatica e al Meridione soprattutto per la fortissima differenza dei valori termici. Venerdì e sabato ultimo scorso al meridione avevamo massime dai 25° in sù, martedì e mercoledì quelle stesse zone potrebbero registrare valori intorno agli 8°/10°con un tracollo di oltre 15°, roba da fantascienza, ma in realtà perfettamente in linea con la solita trottola climatica impazzita. I picchi si registreranno nelle ore notturne stante i cieli sereni, l'assenza di ventilazione, con la complicità dell'irraggiamento notturno, fenomeno fisico che consiste nella perdita il calore da parte del terreno, un raffreddamento che a causa delle caratteristiche dell'atmosfera può portare alla formazione di uno strato d'aria relativamente fredda in prossimità del suolo.  Per questo aspetto sulle pianure e nelle vallate i termometri scenderanno sotto lo zero favorendo brinate e gelate.

PAUSA EFFIMERA - Per quanto concerne l'evoluzione, questo mese di marzo resta all'insegna dell'esasperazione, concentrando le quattro stagioni, non Vivaldiane, in rapida successione. Già intorno a venerdì si affaccia una nuova insidiosa depressione che andrebbe a interessare le aree già sottoposte alle ultime piogge che hanno causato danni pesantissimi. Anche la Liguria sarebbe nel mirino. Ovviamente, con la solita consueta confusione modellistica, traccio una linea di tendenza: tra venerdì e domenica probabile nuovo intenso peggioramento. 

Tralasciando Il carrozzone dei modelli matematici, evito di parlare di ICON e GEM, e mi limito a esaminare i due principali: GFS (americano) e EMCWF (europeo). Il peggioramento è contemplato da entrambi i centri di calcolo. Le differenze, in termini di precipitazioni, risiedono nella durata del transito perturbato. GFS opta per un passaggio intenso, ma tutto sommato abbastanza rapido, ECMVF vede una situazione di blocco che porterebbe i fenomeni a una maggiore insistenza.  Potrete vedere lo scenario nelle carte che posto relative al modello americano, che notoriamente prediligo e vi metto qui sotto.

Il passaggio tra venerdì 21 e sabato 22 marzo secondo il modello americano GFS con il forte peggioramento su Nord Ovest e Liguria

Il modello americano GFS vede un transito veloce. Dalla prima mattinata di sabato 22 spostamento verso Levante

Ora di pranzo di sabato 22 marzo. La fase intensa della depressione avrebbe abbandonato la Liguria e la Milano-Sanremo ne sarebbe privilegiata

PREVISIONE SINO A VENERDÌ - La pausa, sostanzialmente stabile, durerà sino alla prima parte di venerdì 21 marzo. Nell'imperiese domani qualche possibile piovasco potrebbe affacciarsi nell'entroterra. Dopodomani e giovedì assenza di fenomeni. Per quanto concerne la ventilazione, seppur non continuativa, sarà nuovamente presente. Vento freddo da nord, nord est, sino a moderato con qualche raffica nel periodo citato. Temperature in calo specie nelle minime, massime invariate. Dal pomeriggio di venerdì probabile nuovo peggioramento con fase intensa nella notte e possibile nuovo stato di allerta.

MILANO-SANREMO - Il quadro meteorologico interesserà direttamente anche la classicissima per eccellenza. È ancora troppo presto per inquadrare con precisione la tempistica del peggioramento. Se avrà ragione una parte della modellistica che colloca il forte maltempo nella notte tra venerdì e sabato la corsa potrebbe svolgersi in un contesto perturbato. In caso diverso potrebbero insorgere problematiche di non poco conto, ma si tratta ovviamente solo di una visione d'insieme da rivalutare.

ALLERTA VALANGHE - So che non serve a nulla, ma per coscienza rinnovo l'invito a stare a casa. I morti di queste ore confermano di come le persone continuino a ignorare le situazioni pericolose. La neve fresca caduta con queste depressioni in serie, il vento sostenuto, sono elementi che causano condizioni pericolosissime. Poi leggiamo la solita solfa: "erano scialpinisti esperti ed equipaggiati...". Mi sono più volte espresso sul tema essendo io stesso un alpinista: cancellate il mantra "a me non succede..."! Ricordo che la causa di questi disgrazie sono gli stessi scialpinisti, che non contenti si avventurano persino in fuori pista causando il distacco di masse valangose. 

Appuntamento tra giovedì e venerdì per aggiornare l'evoluzione

Stefano Sciandra