Vicenda boccaccesca, nel capoluogo rivierasco. Un noto medico condotto di Porto Maurizio, nonché consigliere comunale nelle file del Psi, Giuseppe L., 65 anni, è stato picchiato a sangue da un imperiese, ancora geloso dell'ex moglie, da cui era da qualche tempo separato.
L'incresciosa e per certi versi paradossale vicenda, di cui sta parlando un po' tutta la città, è finita in tribunale. Giovanni B., 50 anni, abitanti ai Piani, è stato condannato dal pretore di Imperia, Ezio Coloretti, a due mesi di reclusione e 60 mila lire di multa. Doveva rispondere di lesioni, minacce e ingiurie nel confronti del medico.
"Da tre anni - ha spiegato in aula quest'ultimo - il signor Giovanni afferma che sono l'amante di sua moglie. Non è vero. Conosco la signora soltanto perché è un'assistita dell'Inam (Istituto nazionale assicurazione contro le malattie). Tra me e lei non c'è altro che reciproca stima e amicizia. Il marito mi perseguitava con telefonate anonime e lettere minacciose".
A fine gennaio scorso, l'ex marito, disoccupato e separato dalla moglie dal 1974, ha aggredito e percosso il medico nel suo ambulatorio di via XX Settembre. "Mi ha preso alle spalle - ha raccontato la vittima - e non ho potuto nemmeno difendermi".