Acquedotto colabrodo a Imperia: è saltato stamattina, infatti, l'ennesimo tombino in via Martiri a Porto Maurizio con la conseguenza dell'allagamento di Via Martiri. Nonostante l'ingresso di Acea Molise nel capitale di Rivieracqua, i risultati attesi in termini di efficienza e affidabilità del servizio tardano a manifestarsi.
Nel novembre 2024, Acea attraverso la sua controllata Acea Molise, ha vinto la gara per diventare partner privato di Rivieracqua, acquisendo una quota del 48% nella società mista pubblico-privata. L'accord prevede la gestione di circa 2.000 km di rete idrica e 1.000 km di rete fognaria, servendo 155.000 utenze in 43 comuni delle province di Imperia e per e comuni del ponente savonese.
L'obiettivo dichiarato del commissario dell'Ato idrico Claudio Scajola era quello di apportare investimenti significativi e competenze tecniche per migliorare l'infrastruttura idrica locale, garantendo un servizio più efficiente per i cittadini. Tuttavia, episodi come quello di stamattina sollevano interrogativi sull'efficacia delle misure finora adottate e, soprattutto, sulla tempistica degli interventi promessi.
È fondamentale che la nuova governance di Rivieracqua affronti con urgenza le criticità esistenti, pianificando e realizzando interventi strutturali per evitare il ripetersi di simili inconvenienti.