La navetta che collega la stazione ferroviaria di Imperia al Polo universitario di via Nizza è già entrata nel mirino dei tassisti che lamentano la diminuzione del proprio lavoro. Ma ora anche gli studenti si fanno sentire, criticando il servizio che, secondo loro, dovrebbe essere pensato anche per le loro necessità.
"Questo servizio non è affatto pensato per gli studenti", scrivono alcuni giovani. "Sembra essere stato progettato principalmente per i docenti, come un modo per evitare che l'università debba coprire le spese dei taxi per gli insegnanti", accusano, sottolineando come la navetta, venga, però, occasionalmente utilizzato anche per il trasporto degli studenti.
"Come studentessa, ho preso la navetta un paio di volte, ma la segreteria si rifiuta di pubblicare un orario ufficiale, dicendo che la navetta non è mai stata pensata per noi", afferma una iscritta pendolare.
Gli studenti non nascondono nemmeno la frustrazione legata alla distanza tra la stazione di Imperia e il Polo universitario che li costringe ad essere dipendenti dei mezzi pubblici, con conseguenze immaginabili vista la situazione attuale di Riviera Trasporti. "Molti ragazzi che arrivano in treno si trovano a dover affrontare un tragitto di oltre 50 minuti in autobus per percorrere una distanza che in macchina non supera i dieci minuti. Una condizione che renderebbe la navetta un’opzione funzionale per alle esigenze degli studenti pendolari che devono fare i conti con tempi ristretti e impegni accademici. "Visto che l’università ha intenzione di diventare un polo di interesse internazionale, è giusto segnalare questa situazione", concludono gli studenti
Nel frattempo, il servizio navetta continua a essere al centro di critiche, con il rischio che le difficoltà quotidiane degli studenti possano compromettere la percezione dell'università e rallentare il processo di attrazione di nuovi iscritti.