Grock, la celebre maschera nota in tutto il mondo, non è stato solo clown, ma anche musicista e oggi Imperia riceve in dono il suo violino: “Un gesto che accresce il senso di comunità ha detto il sindaco Claudio Scajola durante la cerimonia – e che permette di arricchire la Villa di Grock con gli oggetti che gli sono appartenuti”.
Suonava il pianoforte, il violino, la chitarra, il clarinetto, il sassofono, la fisarmonica, il trombone e e la concertina e si afferma con uno stile unico in cui abbina alla clownerie l'accompagnamento musicale.
L’artista svizzero, al secolo Charles Adrien Wettach, consacrato “re dei clown” all'Olympia di Parigi nel 1919, conobbe per caso Imperia nel 1920, facendo visita ai suoceri in villeggiatura. Se ne innamora subito, tanto da acquistare la villa e il terreno, oggi diventati museo, sulla collina alle spalle di Oneglia. Imperia diventa presto la sua residenza stabile, fino alla sua morte avvenuta nel 1959.
“Stiamo ricevendo diversi lasciti da cittadini imperiesi e non solo che possiedono un ricordo della nostra città. La donazione di oggi corona e aiuta la crescita di Villa Grock che, dopo le opere di restauro, ha avuto un aumento esponenziale di visitatori”, prosegue il sindaco.
La donazione è stata possibile grazie alla generosità di Gitta Schatz, discendente di uno dei suoi storici collaboratori. L'evento è stato arricchito da un intermezzo musicale curato dal violinista imperiese Giovanni Sardo, che ha eseguito uno spartito appartenuto allo stesso Grock. Alla cerimonia ha partecipato anche Maryléne Ospiri, discendente della moglie del clown.
(Foto Christian Flammia)
