Bra
2 - 1
Città di Varese
FINITA
Cairese
0 - 2
Imperia
FINITA
Oltrepò
1 - 0
Vado
FINITA
NovaRomentin
3 - 1
Fossano
FINITA
Chieri
1 - 2
Sanremese
FINITA
Lavagnese
2 - 1
Asti
FINITA
Gozzano
2 - 0
Ligorna
FINITA
Derthona
1 - 1
Saluzzo
FINITA
Chisola
1 - 2
Borgaro
FINITA
 / Attualità

Attualità | 28 febbraio 2025, 11:29

Biodigestore, firmato l'accordo tra la Provincia e la società Idroedil

Entro due anni si deve arrivare alla messa in funzione dell’impianto

(Foto Flammia)

(Foto Flammia)

Questa mattina, presso la sede della Provincia, è stato firmato l'accordo ufficiale tra l'Amministrazione Provinciale e la società Idroedil per la realizzazione del tanto atteso biodigestore di Colli a Taggia. Un passo fondamentale per la gestione e la valorizzazione dei rifiuti in provincia di Imperia che contribuirà al miglioramento dei servizi ecologici e ambientali dell’intero territorio, essendo prevista anche la realizzazione della discarica di servizio che consentirà un risparmio di 30 euro a tonnellata.

"Si è arrivati alla firma di un contratto, che ha avuto una gestazione lunghissima, la proposta del privato era arrivata nel 2012. La società, proponente del project che ha vinto come unica partecipante, ha scadenze precise e entro due anni si deve arrivare alla messa in funzione dell’impianto. Cercheremo di anticipare il primo lotto che prevede una discarica di servizio per poterla utilizzare prima e alleggerire così il costo per l’utenza. Ci sarà un risparmio di circa 2 milioni di euro all’anno, pari al 30-35 per cento”, ha dichiarato il presidente della Provincia Claudio Scajola.

Il progetto, che si inserisce nel più ampio ambito di sviluppo sostenibile, prevede la costruzione di un impianto di biodigestione capace di trattare i rifiuti organici, trasformandoli in biogas e compost. L'obiettivo è di ridurre l'impatto ambientale dei rifiuti e favorire la produzione di energia rinnovabile. Il biodigestore di Colli a Taggia, che avrà un valore complessivo di 84 milioni di euro, dovrà essere completato entro due anni, con l'inizio dei lavori che è già previsto nelle prossime settimane.

L'iniziativa è stata sviluppata attraverso un project financing, un tipo di contratto che permette la realizzazione di opere pubbliche grazie alla partecipazione di soggetti privati. Per l'appalto, che ha visto coinvolta la Idroedil, unica partecipante alla gara, la società, rappresentata dal direttore Massimo Ghilardi, ha ottenuto l’incarico di costruire e gestire l’impianto. “È stata una fatica lunga tredici anni, ma abbiamo tirato fuori un progetto di eccellenza, capace di trattare ogni tipologia di rifiuti che tratterà 103 mila tonnellate all’anno. Siamo contenti di questo risultato e partiamo con i lavori”, dice Massimo Ghilardi.

L’impianto è suddiviso in tre porzioni, la prima adibita al trattamento dei rifiuti, per la separazione del rifiuto indifferenziato conferito, la seconda è il biodigestore, dedicato al trattamento della frazione organica, infine la discarica, un invaso che verrà realizzato per smaltire i rifiuti non altrimenti utilizzabili.

In merito ai mancati fondi per la realizzazione della linea per il trattamento della frazione verde e organica dell’impianto, il presidente Scajola ha aggiunto: “La richiesta di partecipare al bando non ha avuto esito positivo perché non coincideva con le finalità richieste”. Il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica aveva, infatti, revocato il finanziamento da 6,4 milioni di euro: “Abbiamo tentato, quando si fa una richiesta si spera ci siano le condizioni necessarie, ma questa volta non è andata a buon fine. Il mancato finanziamento inciderà comunque marginalmente sulle tariffe, per 0,22 euro a tonnellata”, conclude Scajola.

Sara Balestra

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium