Un’operazione congiunta tra polizia e carabinieri ha portato alla cattura dell' uomo, un egiziano di 31 anni che, ieri pomeriggio, aveva minacciato la propria famiglia all'interno di un appartamento in via Argine Destro, a Imperia. L’uomo, visibilmente alterato a causa di problemi psichiatrici, aveva minacciato con un coltello i familiari, madre, sorella e figlia piccola.
Secondo quanto ricostruito il giovane è rientrato a casa dopo essersi dato alla fuga, e proprio un familiare ha allertato le forze dell’ordine, preoccupato per la sua sicurezza e per quella degli altri membri della famiglia. Le pattuglie di polizia e carabinieri si sono immediatamente precipitate sull'Argine. Presente anche l’Unità cinofila dei carabinieri con i cani molecolari, proveniente da Firenze, inviata sul posto per supportare le operazioni di ricerca che duravano da ieri pomeriggio.
Un testimone, che aveva sentito le urla provenienti dall'abitazione, aveva dato l'allarme, permettendo così alle forze dell'ordine di intervenire tempestivamente. Nonostante gli sforzi per calmare l’uomo, quest’ultimo, visibilmente fuori controllo, ha reagito con violenza, lanciando contro gli agenti il contenuto di una pentola che stava cuocendo sul fuoco. La situazione è rapidamente degenerata, con l’uomo, armato di coltello, che si è scagliato anche contro le forze dell’ordine, dimostrando un comportamento sempre più aggressivo.
Nonostante i tentativi di fermarlo, l’uomo era riuscito a fuggire, facendo perdere le proprie tracce. L’allarme è stato esteso rapidamente a tutta la zona, dando il via a una vera e propria caccia all’uomo. Le ricerche hanno continuato senza sosta per tutta la notte e sono proseguite fino a questa mattina, quando l'uomo è stato finalmente rintracciato.
Una volta catturato, il 31enne è stato sottoposto a un Trattamento Sanitario Obbligatorio (TSO) e successivamente ricoverato in ospedale dove viene piantonato.