Il progetto di riqualificazione di Lungomare Vespucci, finanziato attraverso il Programma Regionale FESR 2021-2027 con il contributo dell’Unione Europea e la compartecipazione del Comune di Imperia, punta, secondo l'Amministrazione "a trasformare il lungomare in un’area più accessibile, connessa e sostenibile". "L’obiettivo -fanno sapere dal Comune - è la creazione di un bosco urbano mediterraneo che contribuirà a ridurre l’effetto isola di calore, migliorare la qualità dell’aria e favorire la biodiversità locale. Parte dell’asfalto verrà rimosso per aumentare la permeabilità del suolo, mentre nuove aree ombreggiate e spazi pedonali offriranno un ambiente più accogliente e fruibile per cittadini e turisti.
Un altro elemento centrale del progetto sarà la realizzazione di un percorso ciclo-pedonale ecologico, realizzato con materiali drenanti certificati e a basso impatto ambientale. "Questo nuovo asse viario favorirà una mobilità più sostenibile, collegando il lungomare con altre infrastrutture cittadine, come il porto turistico e le nuove piste ciclabili per il borgo delle Ferriere".
L’investimento complessivo ammonta a 715.000 euro, di cui 500.500 euro finanziati dal Programma Regionale e 214.500 euro dal Comune di Imperia. Attualmente è in corso la fase di progettazione, che include anche la riorganizzazione della carreggiata stradale per garantire un equilibrio tra mobilità dolce e traffico veicolare.
Tuttavia, il consigliere di opposizione Luciano Zarbano (Imperia senza padroni) esprime forti perplessità sulla scelta dell’Amministrazione di ridurre una carreggiata sul Lungomare Amerigo Vespucci. "Ad oggi, non è possibile quantificare con certezza i tempi di percorrenza tra Porto Maurizio e Oneglia, o viceversa," afferma Zarbano. "In alcuni momenti della giornata, attraversare la città diventa un’impresa, anche solo con il traffico locale".
Il progetto di trasformare una parte del Lungomare in zona verde è indubbiamente un’ottima iniziativa dal punto di vista ecologico. Tuttavia, il consigliere Zarbano si chiede se siano state adeguatamente valutate le ripercussioni sul traffico cittadino. "Imperia è una città a vocazione turistica, e una riflessione sulla sua mobilità è imprescindibile. La nuova ciclabile e la futura navetta senza conducente saranno davvero in grado di ridurre in modo significativo il traffico veicolare? Quali saranno le conseguenze nei mesi estivi, quando il flusso di turisti cresce esponenzialmente? E durante i numerosi eventi che attirano visitatori da fuori città?" continua Zarbano.
Il consigliere, infine, mette in guardia l’Amministrazione: "Un traffico congestionato rischia di diventare un deterrente per i turisti, e l’uso dell’auto non dovrebbe trasformarsi in una ,via crucis, per i cittadini di Imperia. "Noi di Imperia Senza Padroni chiediamo a questa Amministrazione di valutare attentamente gli effetti di una scelta così rilevante, che potrebbe generare conseguenze inattese e penalizzanti per la viabilità cittadina," conclude Zarbano.