In Liguria i debiti fiscali non ancora riscossi dalle Agenzie fiscali ammontano a 27,9 milioni di euro. È quanto emerge dall’ultima analisi dell’Ufficio della CGIA, sui dati forniti dall’Agenzia delle Entrate e Riscossione.
Considerando i numeri relativi al debito pro-capite, nella classifica delle regioni con più evasione fiscale la Liguria si colloca nona, dopo Lazio, Campania, Lombardia, Molise, Marche, Emilia-Romagna, Calabria e Abruzzo. Il debito pro-capite da riscuotere è di 18.494 euro.
In Italia sono 22,8 milioni i contribuenti che hanno debiti aperti con il Fisco, la grand parte, 19,2 milioni, sono persone fisiche, perlopiù (16,3 milioni) lavoratori dipendenti, pensionati e percettori di altre forme di reddito. Appena 2,9 milioni, pari al 12,7 per cento del totale svolgono un’attività economica e quindi hanno una partita IVA.
Tra tasse, contributi, imposte, multe e bollette non riscosse, nel periodo che va dal 2000 al 2024, le somme dovute e non riscosse sono 1.274,5 miliardi, ma incassabili solo 7,9 per cento, ossia 100 miliardi. Il 58% dei mancati incassi (739,3 miliardi di euro), è riconducibile al Centro-Sud, il 42 per cento (535.1 miliardi di euro) fa capo alle regioni settentrionali, nonostante al Nord sia concentrata la stragrande maggioranza della ricchezza prodotta nel Paese.
"Per contrastare l’evasione serve un fisco più efficiente - sottolinea la CGIA di Mestre -. I risultati ottenuti nella lotta contro l'evasione fiscale indicano l'opportunità di continuare a seguire il percorso intrapreso negli ultimi anni, intensificando gli sforzi verso la semplificazione del sistema tributario e il conseguente miglioramento della relazione tra fisco e contribuente. È fondamentale poi ottimizzare i controlli su fenomeni che, secondo le valutazioni dell'Agenzia delle Entrate, presentano elevati livelli di rischio, come le frodi IVA, l'uso improprio di crediti inesistenti e/o aiuti economici non dovuti, la fittizia dichiarazione di residenza fiscale all'estero, l’occultamento di patrimoni al di fuori dei confini nazionali".