Cronaca - 23 febbraio 2025, 15:36

Caramagna, salvata mamma cinghiala con i suoi cuccioli: mobilitazione animalista ferma l'abbattimento

L’animalista Vittorio Chisci definisce l'operazione alla stregua di “una strage nazista”. Per ora, la sensibilità verso il benessere animale ha prevalso

Un’operazione di salvataggio che ha coinvolto  animalisti e Accademia Kronos per proteggere una mamma cinghiala e i suoi 5 cuccioli, appena nati. Uno dei piccoli purtroppo non ce l’ha fatta, ma la sorte della madre e degli altri cinque ha scatenato una vera e propria mobilitazione.

La vicenda ha luogo a Caramagna, dove la vigilanza regionale era intervenuta per abbattere l’animale. Tuttavia, la mobilitazione ha "convinto" le autorità a desistere, evitando così la condanna a morte della cinghiala. Sul posto era presente anche il presidente di Accademia Kronos del Golfo dianese, Pino Gandolfo, a testimonianza dell’importanza della questione.

Significativo il commento dell’animalista Vittorio Chisci, che ha paragonato l’abbattimento della cinghiala a "una strage nazista", esprimendo indignazione. La sensibilità verso il benessere animale ha quindi (per ora ) prevalso,  alla determinazione delle associazioni coinvolte.

In mattinata, oltre ai rappresentanti delle associazioni animaliste, erano presenti anche i carabinieri forestali e l’Asl, a dimostrazione di un’attenzione sempre crescente nei confronti della fauna selvatica e delle sue problematiche di convivenza con l’uomo.

L’episodio riaccende il dibattito sulla gestione della fauna selvatica e sulla necessità di soluzioni alternative agli abbattimenti, che spesso suscitano indignazione e proteste da parte della popolazione e delle associazioni ambientaliste.