All'indomani dell'insediamento del nuovo Consiglio di Amministrazione di Isah, Stefano Pugi, riconfermato alla guida della Fondazione, ai microfoni di "A Voce Aperta" illustra le prospettive e i programmi futuri dell'Ente. Al centro della sua visione, come ha voluto sottolineare, resta "la massima attenzione e cura dei pazienti".
"Ringrazio il Consiglio per la fiducia accordatami in modo unanime" –dichiara Pugi – "questo mi sprona a continuare con l'impegno e la passione di sempre al servizio di un ente con oltre 170 anni di storia, patrimonio unico di tutta la comunità imperiese e non solo".
L'intervista
Pugi evidenzia il ruolo fondamentale della Fondazione nel panorama socio-sanitario attuale, sottolineando la complessità e l'importanza della missione svolta dall'Isah. "Chi è chiamato ad aiutare ragazzi, uomini e donne 'speciali', come lo sono i nostri utenti, ha, soprattutto in questa delicata fase storica per il sistema socio-sanitario, un compito tanto difficile quanto appassionante"
Nel suo intervento, il presidente vuole rendere omaggio a tutto il personale dell'Isah, sottolineando il valore della loro dedizione e professionalità. "I protagonisti di questo lavoro sono e restano i nostri dipendenti e i collaboratori, una vera e propria squadra che fa del servizio e della dedizione all'altro la propria ragione di essere". Un sentito ringraziamento è stato rivolto ai consiglieri uscenti, Nino Iraci, Annamaria Finocchio e Massimo Faraldi, per il supporto dato negli ultimi anni, anche nei momenti più complessi.
Guardando al futuro, Stefano Pugi ha sottolineato le numerose sfide che attendono l'Isah: "Molte sfide ci attendono, ma sono certo che, anche con l'apporto dei molto qualificati nuovi arrivati, sapremo affrontarle per il bene della Fondazione, di chi vi opera e, soprattutto, di chi a noi si affida ogni giorno".