Oggi, mercoledì 19 febbraio, Confindustria Imperia ha ospitato un convegno sul Decreto Legge 69/2024, noto come "Salva-Casa", che tratta della semplificazione edilizia e urbanistica. L'evento, organizzato da Confindustria Imperia e Ance Imperia, ha coinvolto professionisti del settore per discutere le novità fiscali e le modalità per semplificare le pratiche edilizie, con focus sulla riqualificazione urbana e le difformità edilizie.
Le interviste a Scjola e Parolini
L'assessore regionale Marco Scajola all'Urbanistica Marco Scajola ha evidenziato l'importanza del decreto "per rispondere alla domanda abitativa, sostenendo il recupero del patrimonio edilizio esistente e riducendo il consumo di suolo". Ha inoltre sottolineato "il successo della Liguria, che ha investito in rigenerazione urbana e ha registrato il miglior dato nazionale per il consumo di suolo".
Gli avvocati Matteo Barabino e Roberto Damonte hanno approfondito gli aspetti normativi del decreto, trattando temi come le attività edilizie "libere", le deroghe alle distanze tra fabbricati, le tolleranze costruttive e la regolamentazione delle vetrate panoramiche amovibili.
Antonio Parolini (Studio Parolini Commercialisti di Imperia) ha illustrato le recenti disposizioni del "Salva-Casa" e della Legge di Bilancio 2025 che introducono modifiche significative ai bonus fiscali per l'edilizia."
"Tra le principali novità -ha spiegato Parolini - l'ampliamento delle tolleranze costruttive, che permetterà di sanare alcune irregolarità senza perdere i benefici fiscali. Il Superbonus verrà progressivamente eliminato, mentre Bonus Ristrutturazioni, Ecobonus e Sismabonus subiranno un ridimensionamento. Modifiche importanti riguardano anche le detrazioni per l'efficienza energetica, con l'esclusione di caldaie alimentate da combustibili fossili, salvo impianti ibridi".
"Sarà possibile rateizzare il Superbonus su 10 anni anche per le spese 2023. Le variazioni catastali diventeranno centrali, influenzando il calcolo di lmu, successioni e compravendite. Infine, viene introdotto un tetto massimo alle detrazioni Irpef per i redditi superiori a una certa soglia, determinato in base al reddito complessivo e alla composizione familiare".