In prima linea contro il progetto dell'impianto eolico Monte Chiappa, si schiera anche Asshotel Confesercenti del Golfo Dianese, che esprime un secco “no” all’iniziativa.
“Non siamo contrari alle energie rinnovabili – afferma Leonardo Ceresi, presidente di Asshotel per la provincia di Imperia e il Golfo Dianese – ma questo progetto ha un impatto devastante sul nostro territorio. La nostra zona ha investito molto nel turismo sostenibile, con percorsi bike e trekking che attraggono migliaia di visitatori ogni anno. La costruzione dell’impianto eolico comprometterebbe la nostra offerta turistica, deturpando paesaggi unici e riducendo l’appeal del nostro entroterra”.
"L’installazione delle turbine richiederebbe interventi come il disboscamento degli uliveti e l’allargamento delle strade di campagna per il trasporto delle enormi strutture. A ciò si aggiunge il problema della perforazione del suolo, necessaria per la messa in sicurezza degli aerogeneratori, con possibili ripercussioni sulle falde acquifere locali".
Intanto, anche in consiglio regionale si discute di eolico, con un ordine del giorno presentato dal consigliere Alessandro Bozzano (Vince Liguria-Noi Moderati) è stato richiesto al consesso di rendere necessario il parere di Regione Liguria sulla concessione di autorizzazione per l’installazione di nuovi impianti.
"L’atto, vista la grande importanza dell’argomento, è stato rimandato alla discussione in Commissione così da aprire un percorso articolato che porterà alla redazione di un piano regionale dell’energia che si esprima anche sull’installazione di nuovi impianti eolici", commenta il consigliere Bozzano. "Le energie alternative sono e devono essere le fonti energetiche del futuro e proprio per tale motivo devono, più di ogni altra cosa, essere compatibili con il territorio circostante. Ciò purtroppo non è sempre vero".
Il progetto, presentato dalla società Tozzi Green con il nome di “Impianto eolico Monte Chiappa”, è stato depositato in Regione Liguria lo scorso 13 gennaio e prevede l’installazione degli aerogeneratori lungo una dorsale che si estende dal Pizzo d’Evigno fino ai promontori di Capo Cervo e Capo Mimosa. Ma non è l'unico progetto in fase di definizione per la provincia di Imperia. Un secondo parco, infatti, è previsto tra i Monti Moro e Guardiabiella nei comuni di Aurigo, Borgomaro, Castellaro, Cipressa, Dolcedo, Pietrabruna, Pieve di Teco, Prelà e Rezzo con strada di accesso in San Lorenzo al Mare e Costarainera.