Giovedì 6 febbraio: "Al lupo al lupo ma il primo passaggio della 'grande neve' nel fine settimana appare poca roba". Venerdì 7 febbraio: "Episodio debole/moderato, allerte? Meglio interpretarle..!!
Ho voluto iniziare questo nuovo capitolo della rubrica "Un occhio al cielo", ricordando i titoli che avevo proposto riguardo alla situazione meteorologica del fine settimana. Una visione ben diversa da quella proposta dai vari organi di informazione, da quelli ufficiali e da una parte dei meteorologi, soprattutto per quanto concerne la provincia di Imperia.
Circa un anno fa, assieme al collega Diego David, abbiamo deciso di inaugurare questo spazio proprio per fornire la possibilità di offrire un modo di valutare le varie situazioni meteorologiche/climatiche che fosse alternativo, ovviamente quando realisticamente probabile, a un modus operandi, che soprattutto per quanto concerne l'imperiese, non mi stancherò di ripeterlo, si potesse distaccare dalla cronica "Genovasizzazione" adottata in sede previsionale.
Come sia andata nei fatti la tremenda ondata di gelo e l'allerta nivologica nella nostra provincia credo sia sotto gli occhi di tutti. Il risultato è stato quello di un passaggio assolutamente anonimo, in un contesto di quell'ombra addirittura pluviometrica che avevo evidenziato, e con l'aspetto neve persino risibile nei fatti. Senza ricorrere a modellistica, computer, centri di calcolo, piazzare un po' di neve nell'entroterra savonese, Val Bormida, interno genovese, è compito abbastanza elementare, considerata l'orografia del territorio, in un contesto dove l'interazione tra tramontana e correnti tiepide di scirocco consentono quasi sempre l'arrivo di un po' di dama bianca.
Riguardo alla nostra provincia, invece, soprattutto a livello ufficiale, si tende sempre ad un'analisi estremamente superficiale e si risolve colorando un'area che andrebbe ridisegnata, soprattutto tracciando una bella linea netta da Ventimiglia a Capo Mele, là dove finisce il noto "ferro di cavallo" osservabile semplicemente alzandosi di qualche metro in volo sull'area in oggetto e che fa di questa ampia porzione di territorio una zona completamente a se stante.
Il risultato finale è stata una allerta gialla nivologica estesa addirittura sino alle 21 di ieri sera che tradotta in realtà ha anche significato il solito danno all'indotto turistico. È elementare comprendere come i piemontesi che, magari, hanno una seconda casa qui nella nostra Riviera, e potendo partire già il venerdì in un contesto tra l'altro metodologicamente normale, alla fine restino nel proprio domicilio rinunciando a un fine settimana, che se non consente di prendere il sole, offre comunque la possibilità di usufruire di una situazione climatica assolutamente vivibile.
Sottolineo anche come avessimo' previsto che la giornata di domenica sarebbe stata assolutamente normale in un contesto lontanissimo da ogni problematica. Ricorderete che, sarcasticamente, nel bollettino di venerdì scorso avevo chiesto se Vi foste preoccupati di costruire un igloo, sottolineando ancora, come le sensazioni, al di là di ogni modellistica, abbiano un valore importante, tra l'altro estremamente semplice: comprendere quanto un ingresso più freddo possa attecchire con la mancanza totale di una base precostituita, una sorta di cuscino freddo che non può esistere visto la mitezza che ha contraddistinto un lunghissimo periodo soprattutto nel nostro comprensorio. Questo, in sintesi, un semplice e veloce bilancio di quanto accaduto.
Per l'evoluzione nei prossimi giorni appuntamento a domani sera con il consueto bollettino. Vi anticipo che il contesto al momento, si manterrà dinamico (eventuali piovaschi, difficili domani pur in un contesto nuvoloso), e che, naturalmente, nessuna traccia di freddo imminente è concretizzabile con termiche pressoché costanti. Buona serata a tutti i nostri Lettori