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Attualità | 01 febbraio 2025, 12:04

Aurelia Bis a Imperia, stop al progetto per criticità idrauliche

Secondo la Regione sono necessarie nuove soluzioni per garantire la sicurezza idrogeologica

Il luogo lungo il torrente Caramagna dove dovrebbero passare i piloni dell'Aurelia bis

Il luogo lungo il torrente Caramagna dove dovrebbero passare i piloni dell'Aurelia bis

La Regione Liguria ha bocciato il progetto dell’Aurelia Bis a causa di criticità idrauliche, evidenziate dal settore Tutela del territorio. Quest'ultimo ha comunicato al Commissario Straordinario Matteo Castiglioni che la documentazione presentata non consente di esprimere un parere favorevole, poiché non garantisce la sicurezza idraulica delle aree interessate dall’intervento.

Le problematiche riscontrate riguardano tre punti principali:

Viadotto sul torrente Caramagna: Il progetto prevede la costruzione di una pila del viadotto all’interno della fascia di riassetto fluviale, una zona in cui le normative vigenti vietano nuove infrastrutture per prevenire alterazioni del deflusso delle acque e limitare i rischi di esondazione. Questo aspetto rende l’opera non conforme ai regolamenti di gestione del rischio idrogeologico.

Rotonda svincolo Artallo: La realizzazione della rotonda e delle relative aree di pertinenza è prevista in parte sopra il rio Artallo tombinato e in parte all’interno delle fasce di inedificabilità e di rispetto. Il tratto tombinato non risulta idraulicamente verificato, rendendo necessario uno studio di fattibilità per individuare soluzioni di adeguamento. Inoltre, la trincea drenante prevista dal progetto risulta non ammissibile in quanto ricade in un’area con vincoli stringenti. La gestione delle acque superficiali e il rischio di sovraccarico idraulico a valle rappresentano ulteriori elementi di criticità.

Reinalveamento del rio Baitè: Sebbene dal punto di vista ambientale l’intervento sia considerato compatibile, le analisi tecniche non dimostrano l’assenza di aumento del rischio idraulico a valle. Le valutazioni presentate sulla dinamica delle acque di esondazione, sia nello stato attuale sia nello stato di progetto, non risultano idonee. L’imbocco della tombinatura a valle, non oggetto di intervento e non verificato, potrebbe subire un incremento delle condizioni di rischio, rendendo necessarie ulteriori verifiche e adeguamenti.

La Regione Liguria, pur riconoscendo la compatibilità ambientale del progetto, ha sottolineato la necessità di produrre nuovi elaborati tecnici e soluzioni progettuali che possano risolvere le criticità idrauliche evidenziate. Fino a quando tali problematiche non saranno adeguatamente affrontate, i lavori dell’Aurelia Bis subiranno un inevitabile slittamento nei tempi di realizzazione.

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