A ruba il calendario sexy con le foto di ragazze della porta accanto di Imperia. Impiegate, dipendenti pubbliche, aspiranti attrici e showgirl, studentesse universitarie e titolari di locali pubblici si sono "svestite" per una causa benefica.
L'obiettivo degli ideatori dell'iniziativa, un'azienda che si occupa di arte grafica a Imperia, era quello di consegnare il ricavato a un'associazione umanitaria. Era stato scelto il Forum per i diritti dei bimbi di Chernobil, che però ha rifiutato, non gradendo l'accostamento. Così i pioventi andranno all'associazione Tenda della pace, che provvederà e consegnarli a un sodalizio di solidarietà a favore dei Paesi africani e asiatici.
Le vendite, iniziate nelle ore scorse, stanno andando alla grande. Il costo del calendario erotico-soft è stato fissato a 10 mila lire.
Vista la grande richiesta è stato persino allestito uno speciale banchetto sotto i portici di via Bonfante, preso letteralmente d'assalto, soprattutto per scoprire i nomi (e non solo) delle avvenenti fanciulle e donne che hanno partecipato alla sessione fotografica imperiese.
"Sono arrivati addirittura da Genova e da Spezia per comprarlo - conferma Gianfranco Gandolfo, 36 anni, tra i promotori dell'iniziativa. "C'è persino chi ha chiamato da Roma per prenotarlo", aggiunge con orgoglio.
Tv, radio, quotidiani nazionali e locali, riviste e periodici di moda e gossip si sono interessati alla vicenda. Persino la Rai si è mossa, con uno special girato in un weekend e che andrà prossimamente in onda sulla Seconda Rete. Momenti di celebrità, ma anche qualche imbarazzo, per le "modelle". C'è chi avrebbe già ricevuto la proposta di posare senza veli per importanti riviste riservate al genere maschile e chi, invece, avendo il numero di casa sull'elenco telefonico, è stata subissata da chiamate di fans e aspiranti fidanzati.
Nei giorni scorsi, appena i giornali locali avevano annunciato l'imminente uscita dell'almanacco senza veli sia il parroco di Porto Maurizio sia il vescovo della diocesi di Imperia Albenga, si erano apertamente schierati contro l'iniziativa, definendola "una trovata di dubbio gusto".
A favore, di contro, il docente universitario di Estetica a Milano, Stefano Zecchi, e il fotografo Oliviero Toscani. Anche Imperia si è divisa tra i pro e i contro dell'uscita del calendario.
"Tutto andava e va preso come un gioco - ha fatto sapere Gandolfo, sorpreso dal clamore che si è creato intorno alla vicenda - abbiamo giocato ma senza mai perdere di vista gli aspetti umanitari".














