Truffe ai danni degli anziani con la tecnica del "finto carabiniere" o "del finto avvocato", proprio i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Imperia, in collaborazione con la Stazione di Diano Marina, sono riusciti a smascherare e arrestare in flagranza di reato un cinquantaquattrenne e un quarantunenne, entrambi originari di Napoli, accusati di tentata truffa aggravata ai danni di una donna di 66 anni residente a Diano San Pietro.
Come già accaduto in simili circostanze, nella mattinata la donna aveva contattato il 112 segnalando di essere stata appena chiamata da un uomo che, qualificandosi come carabiniere, le aveva comunicato che suo figlio era stato arrestato dopo un grave incidente stradale. Il truffatore le aveva quindi richiesto di versare la somma di 12mila euro in contanti, da consegnare a due presunti collaboratori di un avvocato incaricato della difesa del figlio, che si sarebbero recati a breve a casa della signora per ritirare il denaro.
L’operatore del 112 ha rassicurato la donna, facendole sapere che il figlio non era coinvolto in alcun incidente e che non era stato arrestato. Contestualmente, ha immediatamente attivato un servizio in abiti civili che ha raggiunto rapidamente Diano San Pietro, mettendosi in attesa dell’arrivo dei truffatori.
Pochi minuti dopo, una Jeep Renegade bianca è arrivata presso l'abitazione della vittima, con a bordo i due individui che, una volta scesi dal veicolo, si sono avvicinati alla porta di casa. Alla verifica, i carabinieri hanno scoperto che non si trattava di avvocati, ma di due pregiudicati noti provenienti da Napoli. Una perquisizione ha permesso di rinvenire i telefoni con cui i truffatori avevano contattato la signora.
I due uomini sono stati arrestati in flagranza per tentata truffa aggravata, in quanto già noti per precedenti reati simili. Dopo le formalità di rito, sono stati trasferiti nel carcere di Imperia, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Rischiano pene fino a cinque anni di reclusione.