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Meteo | 30 gennaio 2025, 18:45

Un occhio al cielo. Le previsioni meteo a cura di Stefano Sciandra

Ancora maltempo moderato domani e sabato. Migliora domenica. Ipotesi più fredda verso l'8 febbraio?

Un occhio al cielo. Le previsioni meteo a cura di Stefano Sciandra

Continua il transito dei trenini, quelli instabili e perturbati. Nel mentre si sfoglia la margherita: il  convoglio arriva o ritarda? Siamo in una fase molto disorganizzata, in linea con quella modellistica che ha avuto molte difficoltà a inquadrare la fenomenologia. Tutto sommato comunque è andata come previsto con la Costa Azzurra bersaglio principale e le allerte confinate oltre frontiera, mentre da noi arrivano disturbi a macchia di leopardo. Da questo trend non ne usciremo a brevissimo, con le giornate di domani e anche di sabato sullo stesso cliché. A livello di allerte al momento non si ravvisano estremi, anche se una eventuale gialla entro sabato potrebbe essere emessa.


(La situazione secondo il modello americano GFS nel passaggio su domani con precipitazioni sulla nostra provincia)

PREVISIONE - Dopo l'evidente discrepanza modellistica tra l'elaborato europeo ECMVF e quello americano, GFS, i due centri di calcolo hanno trovato un'intesa, con differenze adesso trascurabili. Il modello d'oltreoceano, che dissentiva sul proseguimento del maltempo su sabato, si è allineato al collega europeo. Nell' immediato l'instabilità resta confermata sull'estremo angolo di nord-ovest, in primis l'Imperiese prima dell'allargamento del peggioramento all'intero Nord tra domani e dopodomani. Piogge, al più moderate, quota neve tra i 1200 e i 1500 m tra le montagne imperiesi e cuneesi con accumuli contenuti, in attesa di dama bianca più copiosa dopodomani quando l'effetto  stau (sollevamento orografico) produrrà intensificazione su Piemonte e Valle d'Aosta. Solo da domenica il Settentrione uscirà da questa situazione, contestualmente a un evidente peggioramento sulle Isole e sul tutto il Sud per una perturbazione proveniente dal nord Africa e carica di umidità in grado di portare precipitazioni abbondanti superiori ai 100 mm accompagnate sa venti sostenuti. Questa depressione non potrà risalire oltre il basso Tirreno, lasciando quindi finalmente fuori la parte superiore dello Stivale. Il contesto complessivo si mantiene mite almeno sin verso il 4/5 febbraio con un intermezzo anticiclonico che potrebbe cedere il passo a un episodio freddo dal carattere maggiormente invernale. 


(Tra domani sera e sabato insiste il maltempo, modello americano GFS)

EVOLUZIONE - A tal proposito, giusto per informazione, gettiamo uno sguardo sul medio termine. Il rallentamento del vortice polare, secondo quanto contemplato dal modello americano GFS, andrebbe a favorire la formazione, in piena linea con il periodo, del classico ponte di Weikoff. La risalita dell'anticiclone azzorriano verso la Scandinavia, contemporaneamente all'anticiclone russo siberiano che andrebbe a convergere, darebbe vita per qualche giorno al ponte sotto il quale andrebbe a scorrere l'aria gelida direttamente dalle steppe russe, aria che si veicolerebbe sull'Europa, Italia compresa. Nel caso si potrebbe aprire una finestra invernale, con termiche negative vicine alla doppia cifra a 1500 m e nevicate che raggiungerebbero le pianure. Ovviamente, serviranno conferme ulteriori considerato che nella prima settimana di febbraio, ogni anno, questo scenario viene contemplato. Appuntamento a domani per un nuovo aggiornamento vista la necessità di analizzare il maltempo di sabato.

(Ancora pioggia all'ora di pranzo di sabato sull'Imperiese)

Stefano Sciandra

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