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Meteo | 29 gennaio 2025, 19:02

Un occhio al cielo. Le previsioni meteo a cura di Stefano Sciandra

I modelli litigano. Allerta si allerta no? Proviamo a capire. Intanto Herminia "brucia" i giorni della merla

Un occhio al cielo. Le previsioni meteo a cura di Stefano Sciandra

Il trenino di perturbazioni aggiunge una carrozza che però sembra come rincorrere quelle che l'hanno preceduta. Nel caso specifico questo vagone sembra intenzionato a fermarsi nelle stazioni della costa francese ma la modellistica continua a non riuscire a inquadrare con correttezza il posizionamento dei vari minimi per cui un qualsiasi piccolo spostamento finisce per influenzare il discorso delle precipitazioni che nel vicino territorio d'oltralpe saranno copiose. 

Resta quindi molto difficile riuscire a stabilire quanto maltempo potrà interessare la nostra provincia. La stessa modellistica si presenta discorde anche su venerdì e sabato con situazioni in netto contrasto. Il modello Europeo ECMVF  assegna precipitazioni abbastanza importanti, soprattutto anche sul prosieguo ovvero per la giornata di sabato, laddove invece il modello americano GFS azzera praticamente tutto. Insomma tiriamo la monetina? Teoricamente le percentuali assegnano più credibilità al modello europeo che notoriamente io non prediligo. Resta il fatto che nell'imminenza di un doppio passaggio perturbato una discordanza così netta desta più di una perplessità.


(Il maltempo di domani secondo il modello americano GFS che lo colloca principalmente sulla Costa Azzurra)

PREVISIONE ALLERTA SI ALLERTA NO- Alla luce di quanto ho esposto leggerete previsioni completamente differenti a seconda della fonte. Gli organi ufficiali non hanno diramato alcun tipo di allerta al momento e comunque aspettano non il novantesimo, ma il recupero, ma come ripeto sempre: non fai più una previsione ma una constatazione..! Veniamo al dunque come la vedo io al di là di cosa dice il modello scelto, consapevole di poter sbagliare. Tempo in peggioramento domani con ritorno della pioggia che dovrebbe essere maggiormente insistente sull'estremo ovest della provincia in prossimità del confine francese. Io valuterei anche un'allerta gialla (specie comparto intemelio, che, sposando la tesi di GFS colloca poco oltre confine i fenomeni principali. Ventilazione moderata da nord in possibile aumento nella serata di domani. Temperature massime in caldo di tre/quattro gradi in linea con l'aspetto leggermente più invernale di questo passaggio come avevo già spiegato ieri sera. Naturalmente il palinsesto della rubrica "Un occhio al cielo"  resta stravolto per questa settimana perché nel caos modellistico attuale sono necessari aggiornamenti quotidiani.

(Le anomalie termiche registrate nelle ultime 48 ore su questa mappa del modello americano GFS. Il rosso vivo che vedete spiega che più dei giorni della merla ci sono 'merli' che ancora credono che tutto va bene)

TEMPERATURE RECORD COLPA DI HERMINIA - Il forte maltempo che ci ha interessato con pioggia e vento ha distolto La maggior parte dall'aspetto termico. Proprio la giornata di ieri ha fatto registrare dei picchi di temperature assolutamente fuori controllo. La lista è lunghissima e riguarda praticamente tutto il Paese. Le nevicate ci sono state, ma sempre a quote estremamente alte, E comunque a parte la Valle d'Aosta che si è salvata in corner, e l'angolo di nord ovest con qualche punto in meno sulla colonnina di mercurio, i dati di ieri sono disarmanti. La depressione Herminia responsabile di fenomeni estremi sulle isole britanniche nei giorni scorsi ha causato il consueto richiamo di aria subtropicale oceanica che ha investito buona parte dell'Europa. Lo stivale non ha fatto eccezione. Mi limito a citare alcune temperature registrate nella giornata di ieri: 25.1 a Lamezia, 20.9 a Rimini, ma anche al Nord i valori sono stati totalmente anomali con 18.8 a Ferrara, 17 a Venezia e Padova. Anche in questo caso una mappa che certifica in modo inequivocabile come quanto registrato 48 ore fa nel vecchio continente sia borderline rispetto ai valori di riferimento dell'ultimo trentennio (1981-2010). Il cambiamento climatico in questa parte di emisfero è una realtà e chi osserva l'ambiente non ha necessità nemmeno di dati storici per comprenderlo. Attenzione queste continue osservazioni sull'argomento sono totalmente, per quanto mi riguarda, slegate da certe...politiche che cavalcano questa nuova normalità proponendo soluzioni ridicole e vincolate esclusivamente a interessi economici (auto green, cappotti termici, ecc. giusto per capirci). Per il momento è tutto, buona serata ai nostri Lettori e appuntamento a domani.

 

Stefano Sciandra

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