Un viaggio affascinante in un angolo di storia spesso dimenticato, quello tra Ventimiglia e Mentone, un “fazzoletto” di terra che, pur nella sua modestia geografica, è stato teatro di mille vicende, attraversato da storie di passaggi e avventure che hanno segnato il destino di tanti.
Un tratto di confine che non è solo una linea invisibile tra due nazioni, ma un crocevia di memorie, un luogo dove si intrecciano vicende che vanno dalla Seconda Guerra Mondiale fino ai giorni nostri. Enzo Barnabà sarà protagonista del prossimo appuntamento di “Tea con l’autore”, il 30 gennaio alle 16.30 a San Bartolomeo al Mare. Il riferimento di questo racconto è all' “uomo di Grimaldi” che evoca immediatamente una figura leggendaria, quella di un personaggio che ha attraversato la storia di queste terre, magari un simbolo di resistenza o di lotta, ma anche di sopravvivenza, in un contesto di instabilità politica e sociale.
Un uomo che, nel suo passaggio, ha lasciato tracce indelebili su questa terra di confine, che pur piccola, ha visto crescere e scomparire tanti sogni, speranze e conflitti. Barnabà promette di raccontare non solo le storie di chi ha attraversato queste terre, ma anche quelle di chi ha vissuto la frontiera come un luogo di transito, come un passo obbligato, ma anche come una zona di contatto e fusione tra diverse culture.
Dalla difficoltà di chi ha cercato rifugio in tempi di guerra, alla leggerezza di chi cercava solo un viaggio, magari un po' di libertà in uno spazio che non conosceva confini definiti. E poi ci sono le storie dei moderni migranti, che, come i loro predecessori, percorrono questi sentieri segnati dalla memoria, alla ricerca di una speranza di salvezza. Un sentiero che diventa un palcoscenico di storie parallele, di gesta che parlano di coraggio, ma anche di sofferenza, di resistenza, di incontro tra popoli diversi. Con la guida di Enzo Barnabà, questa rassegna non sarà solo un'occasione per esplorare un passato denso di significato, ma anche un'opportunità per riflettere sul presente, su come i confini, che sembrano essere solo linee sulla carta, siano in realtà luoghi di incontro e, talvolta, di scontro, per chi li attraversa.