La vicenda di Giovanni Dominici, 56 anni, e della sua famiglia, che da anni vivono nell’ex casello ferroviario di Imperia lungo il percorso della Ciclabile continua a tenere banco. La questione, al centro di un’aspra battaglia legale tra il Comune di Imperia e l’inquilino, difeso dall’avvocato Sandro Lombardi, ha vissuto un nuovo capitolo oggi in tribunale. Il giudice Fabio Favalli dopo aver ascoltato le eccezioni sollevate dal legale di Dominici che ha contestato il mancato rispetto dei termini di comparizione ha deciso di riservarsi la decisione, rinviando l’udienza al 19 febbraio.
L’immobile in questione, un ex casello ferroviario, era stato originariamente affittato nel 1999 al padre di Giovanni, Bruno Dominici, con un contratto valido fino al 31 dicembre 2003. Alla morte del padre, Giovanni è subentrato nella locazione, ma nel 2013 le Ferrovie dello Stato hanno notificato la disdetta del contratto, che avrebbe dovuto cessare il 31 dicembre dello stesso anno. Tuttavia, Dominici non ha mai lasciato l’immobile, continuando a pagare il canone di locazione originario senza adeguamenti. Un comportamento che ha portato a contestazioni sia da parte delle Ferrovie che dell’amministrazione comunale.
Nel frattempo, nel mese di ottobre 2024, Rete Ferroviaria Italiana (RFI) ha ceduto l’ex casello ferroviario e l’area circostante al Comune di Imperia. La cessione rientra in un più ampio progetto di riconversione della zona, finalizzato alla realizzazione, appunto, della ciclopedonale. Il Comune ha avviato la procedura di sfratto nei confronti di Giovanni Dominici, ritenendo necessaria la liberazione dell’area per consegnarla alla ditta appaltatrice.
Secondo l’amministrazione comunale, sono stati fatti diversi tentativi per risolvere la questione in via bonaria. In particolare, è stata offerta a Dominici una soluzione abitativa alternativa in un alloggio di proprietà di ARTE, situato poco sopra l’ospedale di Imperia. Tuttavia, l’uomo ha rifiutato l’offerta, sostenendo di avere il diritto di rimanere nell’ex casello in virtù di un contratto stipulato con Ferrovie Real Estate Spa nel 1999 e rinnovato sino al 2028.
Assistito dall’avvocato Sandro Lombardi, Dominici ha deciso di impugnare lo sfratto, portando la questione davanti al giudice. La difesa sostiene che il contratto di locazione sia ancora valido e che, pertanto, l’uomo abbia il diritto di continuare a occupare l’immobile. Il Comune, dal canto suo, insiste sulla necessità di liberare l’area per consentire l’avvio dei lavori della pista ciclabile, un’opera pubblica di interesse collettivo.