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Meteo | 28 gennaio 2025, 18:55

Un occhio al cielo. Le previsioni meteo a cura di Stefano Sciandra

Nei giorni della merla... tempeste equinoziali e giovedì 30 possibile nuova allerta

Un occhio al cielo. Le previsioni meteo a cura di Stefano Sciandra

Tra campionato e coppe. Una metafora che rende bene l'idea della situazione meteorologica di questi giorni. La "squadra" Maltempo si comporta proprio come se dovesse affrontare una partita cui segue un giorno di riposo per poi tornare nuovamente in campo. 
 

NUOVA POSSIBILE ALLERTA - Nel bollettino di ieri confidavo in un'evoluzione migliore per il Ponente Ligure ma, pur perdurando un certo margine di incertezza modellistica la strada sembra indirizzata verso un nuovo passaggio perturbato che potrebbe anche essere di discreta intensità. Precisando che potremo esaminare i dettagli nel bollettino di domani sera cerchiamo di inquadrare la situazione. L'intensa perturbazione che ci ha interessato ha concluso, come avevamo previsto, gli effetti pluviometrici sulla nostra provincia prima del mezzogiorno odierno. Resta alta l'allerta vento, un elemento ormai praticamente presente in maniera cronica sul territorio e che andrà diminuendo soltanto verso la mattinata di domani. Proprio domani sarà la giornata di riposo per la squadra "Maltempo", ma già si affaccia in maniera abbastanza decisa l'impegno su giovedì sconfinando su venerdì quando sul settore centro occidentale della nostra regione, quindi anche sulla nostra provincia, potrebbe scattare una nuova allerta gialla


(La situazione secondo il modello americano GFS alle 12 di dopodomani. Maltempo in azione soprattutto in Costa Azzurra e su imperiese)

SITUAZIONE - L'incertezza modellistica attuale dipende dal movimento della depressione ancora esistente che anziché spostarsi nella classica direzione verso est sta effettuando una sorta di yoyo nord-sud. Un fattore che rende difficile inquadrare la prognosi finale. Tutto quindi dipenderà dalla traiettoria finale che nel caso fosse più levantina andrebbe a coinvolgere la Costa Azzurra, l'imperiese e l'angolo di nord ovest che riceverebbero nuovamente precipitazioni abbondanti. Un connotato di differenza rispetto al passaggio appena esaurito sta nella componente leggermente più invernale. La quota neve si abbasserebbe rispetto a quella registrata nelle ultime 36 ore, dove sulle Alpi sono caduti ingenti quantitativi di neve ma, soprattutto sul settore di nord-est a 2000 metri si trovava ancora pioggia e grandine. 
 

AVVISO ESCURSIONI - Per quello che vale, tanto spesso qualcuno si tappa le orecchie, ricordo di evitare assolutamente di avventurarsi in Montagna. I rischi in questi giorni sono elevatissimi. Quantitativi notevoli di neve fresca in quota, vento fortissimo con effetto ramazza, temperature comunque anomale. Faccio notare che ai 1816 m di  Livigno (un sincero grazie al gruppo di alta montagna @glistambec) è trascorsa un'intera notte di pioggia e credo di aver detto tutto. D'altronde con temperature tra i 12 e 16 gradi su quasi l'intero territorio nazionale non occorre aggiungere altro. Stiamo vivendo tempeste equinoziali nel bel mezzo dei giorni della merla...! Il mio consiglio da alpinista  d'alta quota lo riassumo in tre parole: STATE A CASA!

(Perturbazione attiva sempre nella giornata di giovedì 30 gennaio sul Ponente)

TENDENZA - Stasera, alla luce di quanto esposto, mi limito quindi a tracciare una linea di tendenza previsionale per la nostra provincia. Vento forte con raffiche sino a 90 km orari sino all'alba di domani, quando il sole caratterizzerà la giornata. Possibile nuovo peggioramento, con eventuale allerta gialla per dopodomani, in estensione sino a venerdì. Il contesto termico in questa sorta di autunno infinito, continuamente caratterizzato da temperature sopra media, responsabili dei nubifragi ogni qualvolta transita un fronte, non registrerà stravolgimenti particolari al di là di un deciso abbassamento della quota neve in alto e che indicativamente dai 2.500 metri verificatisi in Appennino in queste ore potrebbe calare intorno ai 1000. Appuntamento a domani sera per vedere cosa realmente potrà accadere. Per il fine settimana inutile arrampicarsi sugli specchi (molta incertezza per sabato) anche se la sensazione è che poi si possa andare verso un periodo di stabilità piuttosto duraturo.


 

(Il passaggio su venerdì 31 gennaio, sempre secondo il modello americano GFS caratterizzato ancora da precipitazioni)

Stefano Sciandra

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