Sono stati 297 i ricorsi tributari presentati a Imperia nel 2024. Un dato che emerge dall’analisi pubblicata oggi dal Sole24Ore sulla distribuzione delle cause nelle corti di giustizia che risiedono nelle province italiane.
Dalle stime del ministero dell’Economia una corte per essere efficiente nel sistema giudiziario del fisco dovrebbe ricevere almeno 700 ricorsi su base annua: a Imperia i numeri, sono ben al di sotto della soglia indicata.
In particolare, a Imperia i ricorsi sono stati 297, in media 42,4 per giudice, considerando che sono 7 quelli operanti in provincia. I dati sono simili nelle altre province liguri, dove in totale sulle quattro sedi, si è registrato un flusso di 2.401 ricorsi. A Savona sono stati 313 (44,7 per giudice), 415 a La Spezia (69,1 per giudice) e 1376 a Genova (98,2 per giudice).“Nell’ultimo anno quasi il 70% dei ricorsi tributari di primo grado si è concentrato in 39 sedi su 103 – scrive il Sole24Ore-. In ogni regione ci sono solo due corti di giustizia, solitamente nel capoluogo e in una seconda città, che hanno raccolto oltre i due terzi delle nuove liti”.
La delega fiscale (legge 111/2023) prevede una riorganizzazione delle sedi volta a bilanciare il carico di lavoro. L’intenzione è di lasciare una corte di primo grado nel capoluogo di regione, altri uffici nelle province e chiudere le 15 sezioni distaccate del secondo grado, mantenendo una sede di appello per regione.