Attualità - 16 gennaio 2025, 06:50

Patente a rischio: il vino sparisce dalle tavole, i ristoratori di Imperia in allarme

Il nuovo codice della strada, con le sue severe sanzioni per chi guida in stato di ebbrezza, sta rivoluzionando le abitudini dei clienti

La paura non fa più novanta, la paura crea astemi al ristorante. Perché il nuovo codice della strada punisce con il ritiro della patente di guida chi guida dopo aver bevuto un bicchiere di vino di troppo. Insomma una “mossa” per evitare incidenti causati da guida in stato di ebbrezza ma anche una regolamentazione che impatta sul consumo di alcolici al ristorante. 

Il limite da non superare, infatti, è quello pari a 0,5-0,8 grammi per litro per evitare le inevitabili conseguenze: una sanzione per oltre 2 mila euro e il ritiro patente per 3 o 6 mesi mentre con tassi alcolemici superiori si può arrivare all’arresto. Così a “subire” le conseguenze per la dovuta e imprescindibile sicurezza stradale sono proprio ristoranti e pizzerie.  “Il consumo di alcolici si è notevolmente ridotto – ammette Federico David della “Cuvea du Baffo” – Ormai il vino rischia di essere bandito dai tavoli a favore di bevande analcoliche”. Ma sono nate anche “manovre” per aggirare il pericolo di ritrovarsi senza patente. 

Qualche nostro cliente – continua Davidha pensato di usufruire dei taxi scontrandosi, però, con le carenze numeriche delle auto pubbliche soprattutto in orari notturni”. Insomma, superare i limiti sembra una battaglia persa, senza alternative praticabili almeno a Imperia.  “La riduzione si è rivelata importante soprattutto nell’immediato – confessa Enrico Salvo del Ristorante Salvo Cacciatori – Al momento spero in un assestamento verso il consumo consapevole e, comunque, noi abbiamo deciso di permettere al cliente di portarsi a casa la bottiglia non consumata completamente: un’iniziativa che vorrei ampliare con le associazione di settore”.

Un “permesso” che, una volta, si qualificava di pessimo gusto ma adesso ormai ritenuto normale e diffuso. “Abbiamo già notato un calo evidente nel consumo di vino ai tavoli – ammette Silvia Massa dell’Osteria Dalla padella alla brace – Per ora non sono ancora in grado di quantificarlo ma ormai serviamo più calici e non bottiglie che, comunque, lasciamo che il cliente possa finire di consumare a casa propria”.  Però la riduzione del consumo di vino non è una novità per qualche ristoratore. “Da oltre un anno assisto già al calo di alcolici da parte degli stranieri – spiega Sergio Orlando del Ristorante Antica Taverna”– Adesso tocca anche agli italiani che sono spaventati e che non ordinano più bottiglie intere: il nuovo Codice della strada ha terrorizzato chi guida”. 

A quanto pare, però, non tutti i clienti dei ristoranti sono sensibili al rischio patente. “Gli adulti e gli anziani sono i più attenti a non superare il limite consentito – precisa Orlandomentre i giovani non sembrano curarsene e bevono come avveniva prima delle novità, d’altronde non tutti hanno la patente”.

Ino Gazo