Malgrado il decreto che dispone che qualsiasi unità immobiliare destinata alla locazione turistica debba munirsi del Cin, ovvero il Codice Identificativo Nazionale, specifici dispositivi di sicurezza e la presentazione al Comune di appartenenza della Segnalazione Certificato di Inizio Attività (Scia), sia in vigore da 10 giorni, in Italia 1 host su 5 non ha adempiuto all'obbligo di legge.
E anche la Liguria è in fondo alla classifica. I dati del ministero del Turismo (aggiornati al 9 gennaio 2025) evidenziano infatti come delle 575.573 strutture al momento registrate in Italia ne risultano registrate 461.115, ovvero l'80% circa.
Sotto la media nazionale anche le Marche, con 9.895 unità registrate (75%), Puglia (37.559 regolari), Abruzzo (8.089 regolari) Liguria (31.252), Calabria (4.900), Lazio (41.138), Piemonte (19.886) che condividono lo status di 2 strutture su 5 fuorilegge.
Le regioni più virtuose sono invece Basilicata con il 94% di strutture regolari (2.337) e la Valle d'Aosta con il 90%, pari a 3.961 unità, che hanno correttamente adempiuto a quanto previsto dal decreto entrato in vigore il 1° gennaio scorso.