I tre punti che l'Imperia ha conquistato al "Ciccione" contro l'Oltrepò saranno vitali quando a fine anno si faranno i conti. Ed è una vittoria che porta due firme su tutte.
Quella di Edoardo Totaro, voto 7 per lui: subentrato al falso nueve Szerdi, riesce a finalizzare in un momento in cui i nerazzurri si erano messi a premere sull'acceleratore a dieci minuti dal termine. Secondo gol in Serie D, ma se quello col Vado non aveva portato punti, questo ne porta in cascina tre molto pesanti.
Ma a blindare il successo ci ha pensato Santarelli, voto 7.5: una buona prestazione, sempre presente quando chiamato in causa, ma quei due miracoli nel recupero hanno contribuito in maniera determinante al successo.
Una partita che l'Imperia ha giocato a viso aperto, accettando di esporsi ai rischi che la sfrontatezza del giovane Oltrepò ha creato alla compagine nerazzurra. Nel primo tempo Osagie sostituito nell'intervallo, e Vincenzo De Simone, hanno sofferto oltremodo le iniziative laterali dei lombardi.
Gandolfo ha retto bene la difesa concedendo al compagno Scarrone l'opportunità di qualche proiezione offensiva, dove tra i due gemelli Graziani è stato più presente in mezzo all'azione Gabriel rispetto a Thomas.
Tanto cuore e lavoro sporco per capitan Giglio e il falso nueve Szerdi, senza acuti particolari, così come Scalzi che ha provato più volte ad accendere la luce ma senza esito. Costantini onnipresente a dirigere il traffico e giocare col cronometro nei minuti finali, mentre tra i subentrati oltre al match winner Totaro, Santanocito si è fatto ipnotizzare a fine recupero mancando il raddoppio e il suo terzo gol consecutivo.