Mobilità autonoma a Imperia: Bracco chiede trasparenza sui costi, Oneglio rassicura sul futuro

Il progetto di mobilità autonoma a Imperia, che prevede l'introduzione di navette senza conducente lungo un tratto della pista ciclopedonale, è al centro di un dibattito tra trasparenza amministrativa e ambizioni innovative. 

Il consigliere Ivan Bracco (Pd) ha avanzato una richiesta formale per ottenere un "quadro completo dei costi e delle procedure che riguardano il progetto, sollecitando l'accesso a un elenco dettagliato di preventivi di spesa, documentazione contabile, determine dirigenziali, deliberazioni di Giunta, e contratti con i fornitori e professionisti coinvolti. Un punto critico sollevato riguarda inoltre l'eventuale utilizzo di fondi destinati alla pista ciclopedonale per il tracciato su cui transiterà la navetta".

L'assessore Gianmarco Oneglio, delegato al progetto, intanto ha fatto chiarezza sulla situazione della società Navya, annunciando "il passaggio della gestione del progetto alla società Gama", descritta come un partner stabile e innovativo per il futuro della mobilità autonoma a Imperia. 

Questo cambiamento è legato alla storia della Navya, che, dopo un periodo iniziale di successo nel settore dei veicoli autonomi, ha cessato le attività nel 2023 a causa di problemi finanziari.

"Gama creata come joint venture tra Gaussin, azienda francese specializzata in veicoli autonomi, e Macnica, produttore di semiconduttori, ha rilevato marchi, brevetti, tecnologie e personale di Navya. In questo contesto, Gama è diventata il partner esclusivo del Comune di Imperia per il progetto, consolidando la continuità e la sostenibilità del piano"., specifica Oneglio.