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Sono in aumento le aggressioni subite dal personale sanitario in servizio negli ospedali liguri. Secondo l’associazione medici di origine straniera in Italia (Amsi) nel 2024 si sono verificati 464 casi, 64 in più rispetto all’anno precedente.
Le aggressioni riguardano principalmente infermieri (76% delle vittime) e si verificano soprattutto nei pronto soccorso e nei reparti psichiatrici. La causa principale di queste violenze è il sovraccarico dei reparti e la carenza di personale, che genera lunghe attese e tensioni tra pazienti e professionisti sanitari. Secondo il professor Foad Aodi, presidente dell’Amsi, la situazione ha anche conseguenze gravi come l’emigrazione di medici e infermieri all’estero, e l’insoddisfazione generale tra il 92% dei professionisti per la gestione della sicurezza sul posto di lavoro.
Le aggressioni, che coinvolgono anche pazienti in stato di alterazione psichica o causata da droghe e alcol, sono dovute anche alla carenza di comunicazione tra sanitari e pazienti o familiari.