Riceviamo e pubblichiamo dal consigliere del Partito Democratico Ivan Bracco:
"Una riflessione, il sindaco e presidente della Provincia, quando si candidò a tale incarico, lo fece perché doveva risolvere i tre problemi principali che affliggono la nostra provincia, spacciandosi per il salvatore e l’unico ad essere all’altezza di risolvere le situazioni critiche: acqua, rifiuti e trasporto pubblico.
Dopo tre anni di gestione della Provincia l'acqua pubblica è stata regalata ai privati, le bollette strangolano le aziende e le famiglie e gli investimenti pubblici per le condotte che rendono ancora più ricchi i privati. Il trasporto pubblico è ormai al collasso totale, l'azienda è stracotta, il piano di risanamento è completante inapplicabile e il servizio è pronto per essere regalato al privato con tagli ai lavoratori sugli stipendi e corse tagliate soprattutto nell'entroterra. Per i rifiuti, l'impianto di separazione di Taggia è completamente in tilt, si è perso il finanziamento e il privato che dovrebbe costruirlo è in grande difficoltà. I rifiuti vengono portati fuori provincia con costi alle stelle pagati dai cittadini.
Però a Imperia è arrivato il trenino a guida autonoma, una montagna di soldi pubblici spesi in un progetto che non si ha nemmeno la certezza tecnica che funzioni, intasando la pista ciclopedonale e rendendola nel tratto interessato molto pericolosa per i ciclisti e i pedoni .
Mi domando: ma un pubblico amministratore dotato di un minimo di lungimiranza e capacità di ascolto può buttare montagne di denaro pubblico in un opera così scenica e non impegnarsi a trovare risorse e progetti per restituire ai cittadini un servizio pubblico locale da paese civile e non da quarto mondo?".