L'ex capitano dell'Imperia Calcio, C.V., 44 anni, è comparso questa mattina davanti al tribunale collegiale di Imperia per rispondere dell'accusa di violenza sessuale nei confronti di una ragazza minorenne, figlia della sua ex compagna. I fatti contestati risalirebbero a un periodo precedente al 2020, quando, secondo la ricostruzione dell'accusa, rappresentata in aula dalla pm Stefania Denti l’ex calciatore da poco separato e la compagna si erano trasferiti a vivere insieme.
Tale ricostruzione che comporterebbe un aggravante nei confronti dell'imputato, è però, contestata dalla difesa, affidata all'avvocato Nicola Menardo del foro di Torino, secondo la quale la convivenza sarebbe successiva rispetto ai fatti contestati. I genitori della giovane vittima si sono costituiti parte civile nel processo, affidandosi alle avvocate Sabrina Tallone e Simona Costantini, entrambe del foro di Imperia. L'udienza di stamattina si è svolta a porte chiuse per garantire la massima tutela alla minore, vista la delicatezza del caso. Durante l'udienza sono state ascoltate due testimonianze: quella di una insegnante della ragazza e del padre della giovane.
Il collegio, presieduto dal giudice Carlo Alberto Indelicati, ha deciso, infatti, su richiesta delle parti, di mantenere il riserbo sull'intera udienza per tutelare la privacy della vittima e per evitare la diffusione di dettagli sensibili. L'udienza è stata aggiornata al prossimo 13 febbraio per l'audizione di altri testimoni, tra cui la madre della presunta vittima.
