Radio Mimesi è la ‘radio dei folli’, un podcast fuori dal comune realizzato dai pazienti psichiatrici del Centro Diurno di Costa Rossa. Nato nel 2015 come strumento riabilitativo, questo progetto ha scelto il mezzo radiofonico per dare voce a chi, troppo spesso, è stato costretto a parlare solo ‘sottovoce’. “È un palcoscenico, uno spazio di ascolto e di espressione in cui i pazienti possono condividere la propria visione del mondo”, spiega Nicole Lupo, tecnica della riabilitazione psichiatrica che conduce il progetto.
Il gruppo di speaker, composto da una decina di partecipanti, produce le puntate con cadenza mensile, affrontando i temi più vari. “Ogni puntata si sviluppa in quattro incontri, si sceglie un argomento, si discute insieme e infine si riascolta la registrazione per fare un bilancio”, spiega Lupo. Gli argomenti trattati spaziano da riflessioni più personali come paure, fobie e sogni, a tematiche di attualità come la violenza sulle donne, i pericoli legati al fumo e la sicurezza stradale. Il progetto si intreccia alle altre attività svolte: "Si riprendono le notizie pubblicate sul ‘Corriere di Costa Rossa’, il giornalino redatto dagli ospiti, mentre durante la puntata natalizia sono state inserite le canzoni intonate dal Coro del Centro".
Il podcast rimane soprattutto un'importante attività cognitiva: "Mette in campo abilità comunicative, di espressione e ascolto, ma anche competenze relazionali. Si imparano a gestire i turni di parola, le pause comunicative e a intervenire nel momento giusto. È un'esperienza che aiuta a costruire l’unione del gruppo, nei momenti di discussione e in quelli di svago”, conclude Lupo.