Un inizio 2025 in salita per le famiglie imperiesi. Il nuovo anno si è aperto con l’aumento del 2,5% dei biglietti ferroviari, una misura che la Regione Liguria intende rivedere insieme a Trenitalia. L’assessore regionale ai Trasporti, Marco Scajola, ha infatti annunciato che a gennaio si terrà un tavolo di discussione con le associazioni dei consumatori, i comitati dei pendolari, Trenitalia e RFI per affrontare il tema degli aumenti, soprattutto per chi viaggia per motivi di studio e lavoro. Il 2025 si preannuncia un anno difficile per le famiglie italiane in relazione alle tariffe energetiche, che potrebbero aumentare di circa il 30%.
Secondo le previsioni, una famiglia tipo che ha un contratto a prezzo indicizzato vedrà un aumento annuale della spesa per luce e gas di circa 272 euro, passando da 2.569 euro a 2.841 euro (+11%). L’aumento è principalmente legato alla crescita dei prezzi all’ingrosso dell’energia elettrica (Pun) e del gas naturale (Psv) registrati negli ultimi 12 mesi. Il Pun dovrebbe crescere del 30%, passando da 0,11 euro/kWh a 0,14 euro/kWh, mentre il Psv vedrà un incremento del 28%, passando da 0,38 euro/smc a 0,48 euro/smc.
Ma non è tutto secondo un'analisi dell'ISMEA, diversi settori hanno registrato aumenti nel 2024 significativi. Tra i più colpiti figurano la carne con i prezzi che sono aumentati drasticamente, con un +16% per i bovini e un +6% per i vitelloni. Questo aumento è stato dovuto a difficoltà nelle forniture, alla concorrenza estera e alla crisi nel settore agricolo, riducendo così il consumo di carne da parte delle famiglie italiane; anche il settore dei cereali ha visto aumenti notevoli, con conseguenze sulla disponibilità e sul prezzo di prodotti base per l'alimentazione quotidiana. Sebbene l'incremento sia stato meno marcato rispetto al 2023, i prezzi sono comunque aumentati, incidendo soprattutto su prodotti di consumo quotidiano come patate, zucchine, pomodori e frutta.
Oltre a questi rincari alimentari, la crisi internazionale, come il conflitto in Ucraina, ha avuto un impatto anche sui costi energetici, con un aggravio sulle spese delle famiglie per il gas e l'elettricità. Le previsioni per il 2025 non sono particolarmente rosee, con un panorama economico che continua a riflettere l'incertezza globale. In particolare, si prevede un aumento significativo delle tariffe energetiche, con un incremento delle bollette già a partire dal primo trimestre dell’anno. Le stime parlano di una possibile salita del 18,2% dei costi dell’elettricità, una tendenza che potrebbe estendersi anche al mercato libero. Per il gas, invece, si prevede un ulteriore aumento, legato principalmente alla fine degli accordi di trasporto tra Russia e Ucraina, che manterranno i prezzi alti, ben oltre i livelli pre-bellici. Secondo le stime, per le famiglie, questo aumento potrebbe tradursi in un incremento della spesa annua di circa 912 euro. A questi rincari energetici si aggiungeranno aumenti anche in altri settori, come quello delle assicurazioni, dei servizi scolastici e della ristorazione.