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Cronaca | 02 gennaio 2025, 07:15

Imperia, aggressione a un agente. Pagani: "La situazione nelle carceri è fuori controllo"

La UILPA denuncia il sovraffollamento e la carenza di personale

Imperia, aggressione a un agente. Pagani: "La situazione nelle carceri è fuori controllo"

Nel reparto SPDC dell’ospedale di Imperia, un detenuto italiano ha aggredito con una sedia un agente di scorta, che ha riportato una prognosi di 6 giorni. Dopo un periodo di relativa calma e il trasferimento di alcuni detenuti pericolosi, tornano disordini e tensioni nelle carceri del capoluogo e di Sanremo.

L’ultimo giorno dell’anno si è verificata una doppia aggressione: una poliziotta penitenziaria è stata brutalmente aggredita da un detenuto di origini magrebine, che pretendeva, senza autorizzazione, un colloquio. L’uomo si è scagliato violentemente contro l’agente di turno, la quale è stata trasportata in ospedale con una prognosi di 7 giorni per un trauma cranico.

“Pur ringraziando il Capo dello Stato Sergio Mattarella – evidenzia Fabio Pagani, segretario della UILPA Penitenziaria – per le sue parole sul sistema carcerario pronunciate durante il tradizionale discorso di fine anno, dobbiamo nuovamente sottolineare le condizioni inaccettabili delle nostre prigioni. Queste sono caratterizzate, in particolare, da un sovraffollamento che supera di circa 16.000 unità la capienza regolamentare e da una carenza negli organici della Polizia penitenziaria di oltre 18.000 unità”.

Nel 2023, sono stati registrati 89 suicidi tra i detenuti (un numero mai così alto), a cui si aggiungono 7 suicidi tra gli agenti di Polizia penitenziaria. I decessi totali sono stati oltre 240, con due omicidi e più di 3.500 aggressioni agli agenti, oltre a numerosi episodi di evasioni, risse, traffici illeciti, stupri e violenze.

Numeri impietosi – prosegue Pagani che offrono un quadro oggettivo della drammaticità e della disfunzionalità di prigioni che, in molti casi, operano in condizioni illegali. Questi istituti non rispondono agli scopi per cui sono stati progettati, né tanto meno alle finalità della pena sancite dall’articolo 27 della Costituzione”.

Il Parlamento e il Governo – conclude Pagani ascoltino le parole del Garante della Costituzione e avviino immediatamente una discussione seria, priva di pregiudizi e lontana da contrapposizioni ideologiche. È urgente adottare provvedimenti utili a riportare civiltà e legittimità nel sistema penitenziario, riducendo il sovraffollamento, potenziando gli organici del personale e garantendo un’adeguata assistenza sanitaria. È fondamentale, inoltre, rafforzare in modo concreto il Corpo di Polizia penitenziaria, le cui condizioni di lavoro sono ormai inaccettabili, come dimostrano i recenti episodi nel carcere di Sanremo, dove ribadiamo la nostra vicinanza ai poliziotti feriti”.

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