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Attualità | 02 gennaio 2025, 18:06

Un anno quasi ‘eccellente’ per le acque di balneazione imperiesi

Il riepilogo dell'Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente ligure

Un anno quasi ‘eccellente’ per le acque di balneazione imperiesi

Un anno quasi ‘eccellente’ per le acque di balneazione imperiesi, l'81,4% di quelle monitorate da Arpal si è registrata conforme ai limiti microbiologici stabiliti dalla legge.

I parametri monitorati dall’Arpal, l'Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente ligure, sono due: Escherichia coli ed Enterococchi intestinali. I campioni studiati si considerano conformi quando anche solo uno dei due valori non rispetta i limiti stabiliti (rispettivamente 500 e 220 MPN/100 ml), un campione non conforme determina l’interdizione alla balneazione.

In tre spiagge imperiesi è stato previsto un monitoraggio intensificato. Nella prima, quella del Parco Urbano, perché classificata ‘scarsa’ dal 2020 al 2023, per le altre due, quella a Borgo Prino e la spiaggia delle Rateghe, perché in classe ‘sufficiente’.

Per la stagione 2024, la rete di monitoraggio in Liguria si è costituita di 381 acque di balneazione controllate almeno una volta al mese, per un totale, a Imperia di 590 campionamenti. La maggior parte delle acque di balneazione liguri è rimasta balneabile durante tutta la stagione Nel 2024 le acque balneabili rappresentano l'83.2% del totale di quelle controllate (318 su 381 totali). A Imperia su 86 acque monitorate l’81,4% è sempre risultata conforme, solo 16 acque hanno registrato almeno un risultato non conforme. Una percentuale virtuosa che colloca Imperia dopo La Spezia (94%) e Genova (81,8%), a seguire ancora Savona (77.2%).

Sara Balestra

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