![30 DICEMBRE 1979. "Troppe esplosioni di mine per l'acquedotto del Roja". Gli abitanti del Prino si rivolgono al Tribunale: "Sembra un terremoto"](https://www.lavocediimperia.it/typo3temp/pics/e_5dfec0679f.jpg "30 DICEMBRE 1979. "Troppe esplosioni di mine per l'acquedotto del Roja". Gli abitanti del Prino si rivolgono al Tribunale: "Sembra un terremoto"")
Schedina milionaria a Imperia: un 13 e ben sette 12 fruttano a otto sistemisti imperiesi quasi 92 milioni di lire.
La super giocata è stata ricevuta dal bar tabaccheria della stazione di Oneglia. "Sono nostri clienti abituali, giocatori tra i più assidui", confermano i titolari del locale. La fortunata schedina è stata giocata nella ricevitoria numero 3003 di piazza Unità Nazionale, gestita dai fratelli Francesco e Giovanni Pellegatta.
Impossibile cercare di scoprire i nomi dei vincitori. Si sa solo che fra loro ci sono un tecnico elettronico, un autotrasportatore e alcuni impiegati di aziende locali. Il costo della giocata sarebbe stato di 240 mila lire, giocata elaborata dal computer di uno dei due titolari. "In due si sono assicurati il 20 per cento ciascuno della combinazione, ottenendo cosi quasi metà della vincita; gli altri sei si sono divisi equamente il resto. E' uno dei tanti sistemi che prepariamo ogni settimana quasi su ordinazione: ci sono molti giocatori che, per scaramanzia o mancanza di tempo, preferiscono tentare la fortuna con schedine preconfezionate".
Il bar dei Pellegatta non è nuovo a exploit del genere: nel 1987 si era già registrata una vincita di 80 milioni e l'anno precedente di 35 milioni. Il record più recente delle vincite al Totocalcio nell'Imperiese appartiene a un bar di Sanremo, in via Agosti, dove nel 1985 una schedina a quattro colonne fruttò quasi mezzo miliardo di lire.
Giorgio Bracco