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Accadde Oggi | 30 dicembre 2024, 07:10

30 DICEMBRE 1979. "Troppe esplosioni di mine per l'acquedotto del Roja". Gli abitanti del Prino si rivolgono al Tribunale: "Sembra un terremoto"

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30 DICEMBRE 1979. "Troppe esplosioni di mine  per l'acquedotto del Roja".  Gli abitanti del Prino si rivolgono al Tribunale: "Sembra un terremoto"

"Troppe esplosioni per la realizzazione dell'acquedotto del Roja". Approda in Tribunale, a Imperia, la vicenda dei lavori  in corso per la costruzione della condotta sottomarina che collegherà Sanremo a Borgo Primo e che consentirà di risolvere la crisi idrica dell'Imperiese.

L'avvocato Enea Fossati, a nome e per conto di una decina di interessati, ha presentato ieri al pretore di Imperia un esposto-denuncia contro i rappresentanti legali della Montubi e della Bocami, le due società che eseguono i lavori per la realizzazione della condotta. I reati ipotizzati sono quelli di danneggiamento doloso e di disturbo doloso alla quiete pubblica. I firmatari, tutti abitanti nei pressi di Borgo Prino, lamentano da qualche tempo - causa l'utilizzo di mine sottomarine - il mancato rispetto del diritto al riposo di chi vive nelle zone a ridosso della costa portorina. 

"I lavori vengono condotti senza alcun riguardo nei nostri confronti - confermano le famiglie coinvolte - mine e cariche esplosive molto potenti vengono impiegate senza sosta". A riprova di questa affermazione, la denuncia è accompagnata da una lettera dell'Osservatorio meteo di Imperia in cui si certifica che "le registrazioni delle oscillazioni provocate dall'esplosione di mine possono essere catalogate del quarto grado della Scala Mercalli, con qualche punta che raggiungerebbe  addirittura il quinto grado". La denuncia, oltre a mettere in evidenza i danni provocati e l'intollerabile intensità di rumori, specifica "che le imprese che effettuano i lavori hanno urgenza e comunque convenienza ad accelerare i tempi, dichiarandosi peraltro assicurate in cado di danni a terzi".

Giorgio Bracco

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