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Politica | 28 dicembre 2024, 14:49

Ranise: "Le vergognose scritte minatorie nei confronti del sindaco, un’occasione per riflettere su un pericolo più ampio in città e in consiglio comunale"

La riflessione del consigliere comunale di 'Insieme con Claudio Scajola'

Ranise: "Le vergognose scritte minatorie nei confronti del sindaco, un’occasione per riflettere su un pericolo più ampio in città e in consiglio comunale"

Riceviamo e pubblichiamo dal consigliere comunale di Insieme Con Cluadio Scajola Antonello Ranise

Le vergognose scritte minatorie nei confronti del sindaco Claudio Scajola, di gravità inaudita, sicuramente vili e pericolose, grondanti di odio, si commentano da sole. Vorrei però prendere spunto da una tale vergogna per riflettere e far riflettere tutti su un pericolo che sta emergendo in città e in consiglio comunale e non solo. 

Anzitutto, insulti e scritte becere purtroppo si sono sempre verificate, ma il salto di qualità nel senso di una minaccia di morte no. E gli inquirenti e lo stesso ministero dell’Interno hanno preso molto seriamente questo aspetto. Poi c’è l’aspetto politico, il brodo di coltura dove fermentano certe idee. Un consiglio comunale mai così aggressivo, accusatorio, dove una certa opposizione rivendica sempre e comunque il il proprio no a prescindere, con toni anche velatamente allusivi e minacciosi. (Richiesta dí ineleggibilità del sindaco al primo consiglio comunale…). Un clima in città talora avvelenato e delatorio, sempre ad personam, contro Claudio Scajola in primis, che francamente non ho mai visto in tutti questi anni. Non stupiamoci poi se un folle o uno squilibrato, o peggio, possa passare alle vie di fatto.

Se si fa passare questa amministrazione come un pericolo per la democrazia, sorda e lontana dalla gente, affamatrice di chi ha più bisogno (malgrado gli sforzi in ambito sociale, l’enorme mole di lavori pubblici e urbanistici, la difesa dei posti di lavoro, il nuovo impulso alla cultura), allora o si è in malafede o non si vede la realtà. 90 accessi agli atti in comune in un anno, sottintendono una cultura del sospetto quasi ossessiva. 

Per me la politica è qualcosa di diverso e so che anche per Claudio Scajola è così.  Credo ancora in questo impegno, che costa fatica e rinunce, ma penso ne valga ancora la pena. E vorrei poter credere da parte di tutti in una maggiore consapevolezza del proprio ruolo, una confronto sereno pur nella contrapposizione di idee diverse e a volte opposte. E vi assicuro che sono molti i concittadini, anche lontani dall’amministrazione e da Claudio Scajola, che mi hanno pregato di manifestargli la propria solidarietà umana. Cosa che faccio pubblicamente volentieri. 

Antonello Ranise

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