Accadde Oggi - 23 dicembre 2024, 07:10

23 DICEMBRE 1981. Il sindaco Pilade: "Imperia è senza futuro"

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"Imperia è una città senza futuro: non offre lavoro ai suoi giovani, né casa per le famiglie. E poi manca di servizi collettivi per i quartieri. C'è tanto da fare, dobbiamo rimboccarci tutti le maniche". Parole come pietre, quelle lanciate dal sindaco del capoluogo rivierasco, Renato Pilade, in occasione della cena di fine anno della sua corrente politica della Dc (che si chiama Partecipazione), al ristorante Irma di Diano Gorleri. Al suo fianco anche il senatore imperiese Aldo Amadeo e il vicesegretario provinciale del partito, il sanremese Bruno Giri.

Una constatazione amara. "Quale dono vorrei scoprire sotto l'albero di Natale? Uno solo. Quello di una stabile occupazione, se non per tutti, almeno per la maggior parte dei miei concittadini". Completamento della Statale 28, indispensabile migliorare i collegamenti con il basso Piemonte, realizzazione del porto, demolizione dell'area industriale dismessa alle ex Ferriere con recupero di spazi da destinare poi ad attività produttive e artigianali, accelerazione dei progetti del prg che prevedono una zona industriale in Valle Impero, una alberghiera in Val Prino e una terza destinata ai servizi sul litorale di Oneglia, tra località Santa Lucia e la Galeazza, lavori sull'acquedotto del Roja, potenziamento delle fognature, risistemazione delle strade urbane. Questi i temi sul tappeto. In tema culturale, quattro le direttrici su cui si muoverà la giunta Pilade: creazione di un museo a Palazzo Pagliari, pinacoteca, biblioteca e conservatorio in piazza del Duomo a Porto Maurizio, centro civico e una biblioteca per ragazzi in piazza Dante a Oneglia.

Giorgio Bracco